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Costanzo II e la concordia dei soldati
8.8.2007
Egregio sig. Giulio, approffittando della sua disponibilità le chiedo un aiuto per catalogare la moneta di cui le allego le foto ed eventualmente una valutazione in base alla rarità e allo stato di conservazione.
Di seguito le indico gli elementi richiesti: 
Peso: 4,6 g
Diametro: 22/23 mm
Colore: Argento
asse di conio: ore 12 leggermente verso ore 1
metallo: Argento ??
non reagisce a calamita 
L'indirizzo e-mail è stato tratto alla url http://www.forumancientcoins.com/monetaromana/index.htm
La autorizzo all'uso incondizionato delle foto allegate. 
La ringrazio in anticipo. 
Cordiali saluti.
fig. 1
 
Roma, 12.8.2007
Egregio Lettore,
di seguito trascrivo i dati significativi pertinenti alla sua moneta:

Æ21, zecca di Siscia, 25.12.350 ÷ agosto 3512 d. C. , RIC VIII 301 (pag. 371), indice di rarità "S".

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque illeggibili):
D. D N CONSTAN - TIVS P F AVG3. Testa di Costanzo II a destra, con diadema di perle, busto paludato e corazzato. Lettera A dietro il busto.
R. CONCORDIA MILITVM.4 Segno di zecca, 5. L'imperatore diademato, in abito militare, in piedi di fronte, testa a sinistra, sopra di lui una stella, sorregge in ciascuna mano uno stendardo con il cristogramma . III a sinistra nel campo.

La ricerca nel web di monete uguali a quella di figura ha prodotto i seguenti risultati:

  1. http://www.dirtyoldcoins.com/natto/id/constan2/cs2140.jpg AE3 Obv: DNCONSTANTIVSPFAVG - Diademed, draped and cuirassed bust right; 'A' in left field. Rev: CONCORDIAMILITVM Exe: III/SIS - Constantius II standing, facing, holding labarum in each hand; star above. December 350 - August 351 (Siscia). $19 12/17/02.
  2. http://www.forumancientcoins.com/gallery/thumbnails.php?album=search&search=MAJORINA CONSTANTIUS II majorina AD350 obv: DN CONSTAN-TIVS PF AVG (diademed, draped & cuirassed bust right, "A" behind bust) rev: CONCORDIA MILITVM / ?SIS? (Constantius standing left holding Chi-Rho standards in each hand, III in left field) ref: RIC VIII-Siscia301, Scarce 4.46g, 23mm.
  3. http://www.wildwinds.com/coins/ric/constantius_II/_siscia_RIC_viii_301.jpg Description Vetranio i/n/o Constantius II [Image] A bronze 22mm AE2 attributed as a coin struck in AD 350 in Siscia by Vetranio in the name of Constantius II, VM 84. Vetranio issued this particular variety in is name and in the name of Constantius II Obverse: Diademed, draped, cuirassed bust right. Legend is DN CONSTANTIVS PF AVG with an A in the left field . Reverse: Constantius, with a star above his head, standing left holding two labara. Legend is CONCORDIA MILITVM with ASIS in the exergue and III in the left field. History: VETRANIO was serving as the Master of the Foot Soldiers in the army in Illyricum when Magnentius (q.v.) rebelled against Constans (q.v.) at Augustodunum (Autun) in Gaul on January 18, 350. After Constans' death a few days later, all of his territories except Illyricum declared for Magnentius rather than Constans' brother, Constantius II, the Augustus of the east. There Vetranio and the Praetorian Praefect, Vulcacius Rufinus, determined to remain loyal to the house of Constantine I (q.v.) and preserve Illyricum for Constantius II. Since Constantius was too busy concluding hostilities with the Sassanians to move west and the power vacuum needed to be filled, his sister Constantina, the widow of Hanniballianus (q.v.), proclaimed Vetranio to be Augustus at Mursa (Osijek) in Pannonia Secunda on March 1, 350. As soon as the Sassanian situation permitted (late summer of 350), Constantius moved west. He met with Vetranio at Serdica (Sofia), and the two Emperors then proceeded to Naissus (Nis), the birthplace of Constantine I. There Constantius addressed the army of Vetranio, doubtless stressing his relationship to Constantine the Great, and Vetranio's army acclaimed him on December 25, 350. It is related that Vetranio removed his own diadem and fell prostrate at the feet of Constantius in full view of both armies. Constantius then lifted him and addressed him by the name of 'Father' (Vetranio is said to have been substantially older than the 33-year-old Constantius). Vetranio was laden by Constantius with honors and riches, including an estate in Prusa (Bursa, Turkey) in Bithynia, where he lived the remaining six years of his life in peace and luxury. Condition: The coin is in nEF condition, but is slightly off center losing some of the obverse legend. Currently $40.00 Jul-30-00.
  4. http://www.ancientimports.com/cgi-bin/lotinfo.pl?id=6166 Attribution: RIC VIII Siscia 271 R1 Date: 350 AD Obverse: CONSTAN-TIVS P F AVG, Draped and pearl diademed bust r., A behind bust. Reverse: CONCORDIA-MILITVM, Emperor stg. And holding two standards each with Chi Rho. A star above emperor. ASIS or ASIS star in exergue. III in l. field. Size: 22.91 mm Weight: 4.6 grams Rarity: 6 Description: A scarce bronze, difficult to locate this nice.
  5. http://www.stoa.org/gallery/album167/25_Constantius_COM_SIS 25 - Constantius II, 337-361 A.D. Æ 2, 351 A.D. Mint of Siscia 22mm, 4.87gm, axis: 12:00 Obv: DN CONSTANTIVS PF AVG. Diademed draped and cuirassed bust right; behind: A. Rx: CONCORDIA MILITVM. Constantius standing head right, holding a labarum in each hand; in left field: III; in ex: BSIS©. RIC VIII 301, LRBC 1187, SR --, VM 84.
  6. http://beastcoins.com/Collections/Garnett/G0371.jpg Constantius II, AE Centenionalis, December 25, 350-August 351, Siscia, Officina 1 D N CONSTAN_TIVS P F AVG Pearl-diademed, draped, cuirassed bust right A in left field CONCORDIA-MILITVM Emperor, diademed and in military dress standing facing, head left, holding standard in each hand inscribed with Chi-Rho on the banner Star above, III in left field ASIS crescent in exergue 22mm x 23mm, 5.18g RIC VIII, 301 (S) Ex Vel Garnett Collection.
Concludo osservando che la moneta di figura presenta caratteristiche fisiche, generali e di stile che portano a ritenere che sia autentica. Esprimo viceversa qualche perplessità sulla patina superficiale d'argento che sono propenso a credere sia stata aggiunta in epoca recente per simulare il residuo di un'iniziale argentatura6

Un saluto cordiale. 
Giulio De Florio
www.monetaromana.it

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Note:

(1) Traggo dal  sito dell'ANS (The American Numismatic Society) http://tinyurl.com/yp2wax e dai link di cui sopra le caratteristiche fisiche degli Æ2 della tipologia di figura:

Fonte
-
Peso
(g) 
Diametro
(mm)
Asse di conio
(ore)
ANS1 5,32 - 6
ANS4 5,71 - 1
Link2 4,46 23 -
Link3 - 22 -
Link4 4,60 22,91 -
Link5 4,87 22 12
Link6 5,18 22-23 -
Il RIC presenta così la moneta in questione: diametro 22-24 mm, peso 5g. Dalla tabella e dalla descrizione del RIC emerge che le caratteristiche fisiche della moneta comunicate dal lettore (4,6g, 22-23mm, 12H) rientrano nei limiti di variabilità dei conî d'epoca. La percentuale d'argento nella lega metallica non superava l'1-2%. La moneta era dunque di bronzo, tranne forse (la questione è controversa) per una sottilissima patina superficiale di argento.
(2) La zecca di Siscia, batté la tipologia monetale di figura nel nome di: La precisa attribuzione temporale della moneta di figura all'arco temporale dei primi otto mesi dell'anno 351 trae origine dalla particolare situazione politica e dagli eventi che si verificarono a Siscia e che di seguito riassumo:
  • Il 18 gennaio del 350 Magnenzio si pose a capo di una rivolta militare che si concluse con la morte di Costante, all'epoca augusto di occidente e con l'acclamazione di Magnenzio, presto riconosciuto in Gallia, Britannia, Spagna, Africa e Italia.
  • L'Illirico (capitale Siscia, l'odierna Sisak in Croazia) non si associò alla rivolta in quanto Vetranione, magister peditum (comandante delle truppe appiedate), e Vulcacius Rufinus, Prefetto del pretorio, si rifiutarono di riconoscere Magnenzio e chiesero l'intervento di Costanzo II (imperatore d'Oriente, fratello del defunto Costante) il quale, impegnato nella guerra contro i Persiani, non poté inviare aiuti. La delicata situazione militare in quella marca di confine tra Est e Ovest che era l'Illiria richiedeva la presenza di un capo dotato di tutti i poteri, sicché Costantina, sorella di Costanzo proclamò Vetranione prima Cesare e poi imperatore (1.3.350). Ecco quindi che troviamo monete della zecca di Siscia battute nel periodo nel nome di Vetranione (v., ad es., http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.php?LotID=122774&AucID=142&Lot=923).
  • Magnenzio, ansioso di legittimazione, non attaccò Vetranione mentre Costanzo mantenne un atteggiamento equivoco. Entrambi gli usurpatori cercavano di venire a patti con Costanzo, sino a che, il 25.12.350, Vetranione si ritirò dalla partita e dalla vita politica (come ricompensa gli fu permesso di vivere nel lusso per il resto dei suoi giorni) mentre le truppe stanziate nell'Illirico riconobbero come imperatore Costanzo II. Con l'abdicazione di Vetranione cessarono le monete battute a Siscia nel suo nome e iniziarono quelle battute nel nome di Costanzo II, tra cui quelle della tipologia di figura (significativa nella circostanza la leggenda "Concordia Militum") presenti nei link di cui sopra.
  • L'esigenza di disporre di una presenza forte nel delicato scacchiere asiatico ove il pericolo persiano era sempre incombente indusse Costanzo II ad elevare un suo anziano cugino, Gallo, al rango di Cesare (15 March 351) e a dargli in isposa la sorella Costantina. Da tale data la zecca di Siscia battè la moneta di figura anche nel nome di Gallo Cesare (v. ad es. http://hobbyblog.blogspot.com/2006_07_30_archive.html - Wednesday, August 02, 2006).
  • Nell'estate del 351, Magnenzio, risultati vani i tentativi di farsi riconoscere da Costanzo II, ruppe gli indugi, invase l'Illirico, occupò Siscia per circa un mese, sino a che, il 28 Settembre 351, il suo esercito non si scontrò con quello di Costanzo II nella battaglia di Mursa (Osijek) risultando sconfitto in maniera pressoché definitiva. Del breve periodo dell'occupazione di Siscia si trova traccia in una rara moneta con il rovescio VICTORIA AVG ET CAES battuta nel nome di Magnenzio e di Decenzio (fratello di Magnenzio), purtroppo non disponibile in rete.
Per inciso la rivolta di Magnenzio durò sino al 353 quando, avuta la peggio nella guerra contro Costanzo II, piuttosto che arrendersi, preferì il suicidio. A quel punto Costanzo II rimase unico sovrano dell'impero romano sino al 3 novembre del 361 quando anch'egli morì per cause naturali
(3) Dominvs Noster CONSTANTIVS Pivs Felix AVGvstvs. 
(4) Oltre a Siscia, monete della stessa tipologia di figura furono battute dalla zecca di Sirmium (l'odierna Osijek, sita in prossimità della confluenza tra la Drava e il Danubio nella Croazia Orientale). Si veda, ad esempio, per quanto concerne Gallo Cesare, http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.php?LotID=124235&AucID=143&Lot=1327).
(5) La zecca di Siscia, nel periodo in questione, operava su 5 officine, contrassegnate dalle lettere greche A, B, G, D, e. Il segno di zecca  si compone di tre parti, la prima lettera individua l'officina monetale (la prima, come si è detto), le tre lettere successive, SIS, costituiscono l'identificativo della zecca, la falce di luna finale è collegata in qualche modo con l'emissione monetaria. Non dispongo di elementi per chiarire la funzione svolta dalla lettera A nel campo del dritto e dalle lettere III in quello del rovescio.
(6) Per scrupolo ho chiesto anche un parere al forum di numismatica di Yahoo Moneta-L (iscrizione preliminare obbligatoria) ricevendo da uno dei partecipanti il seguente parere: "...it looks like the coin may be been subjected to electrolysis. The silvering may be a result of that process. Glenn Simonelli http://mypage.iu.edu/~gsimonel/roman1.htm.
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