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Costanzo Cesare e la Gloria dell'Esercito
29/11/2005
Egregio sig. De Florio, 
Le invio 2 fotografie di una moneta della quale vorrei conoscere la storia. Il peso della moneta è di 1,6 grammi, il diametro è di 15-16 mm. Il colore è sul rosso-marrone. Il metallo dovrebbe essere o rame o bronzo. L'asse di conio è di circa 150° cioè i due assi sono quasi sulla stessa linea ma il verso è opposto. La moneta non è magnetica.
Sarei felice di sapere informazioni sul'epoca e sulle scritte presenti della moneta e (se possibile) conoscere il grado di rarità. 
La ringrazio anticipiatamente per le sue informazioni , La saluto cordialmente.
fig. 1
Roma, 4.12.2005
Egregio Lettore,
di seguito trascrivo i dati significativi pertinenti alla sua moneta:

Follis1, zecca di Roma2, 336 d. C. , RIC VII 383, indice di rarità "r2".

D. FL IVL CONSTANTIVS NOB C3.  Costanzo Cesare, busto laureato, drappeggiato e corazzato a destra.
R. GLOR - IA EXERC - ITVS4. Due soldati in piedi si guardano reciprocamente, asta rovesciata nella mano esterna, mano interna su uno scudo poggiato a terra; in mezzo un solo stendardo. Segno di zecca 5.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha prodotto un solo risultato:

http://wildwinds.com/coins/!.cgi?=ric/constantius_II/_rome_RIC_vII_383 Constantius II, AE3. Obv: FL IVL CONSTANTIVS NOB C, laureate, draped, cuirassed bust right Rev: GLOR-IA EXERC-ITVS, two soldiers holding spears and shields with one standard between them. Mintmark: R wreath T. RIC VII Rome 383 Contributed by Dane for George Clegg, August, 2005.


Concludo osservando che le caratteristiche di stile della moneta di figura, sembrano accettabili e comparabili con quelle dei conî d'epoca.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
 

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Note:

(1) Secondo il RIC, il follis del periodo, nell'arco dei cinque anni compresi tra il 330 e il 335, passò da un peso (medio) di 2,25g a 1,50g. La percentuale d'argento nella lega metallica si aggirava intorno all'1% o poco più. Dalle caratteristiche fisiche della moneta del lettore (1,6 g), si trae conferma che fu effettivamente battuta alla fine o poco dopo il quinquennio sopra citato.
(2) La zecca di Roma batté la tipologia monetale di figura nel 336 d.C. nel nome dei seguenti personaggi:

  • CONSTANTI-NVS MAX AVG (Costantino I il Grande, figlio di Costanzo I e della concubina Elena);
  • CONSTANTI-NVS IVN NOB C (Costantino Cesare, figlio primogenito di Costantino il Grande e della moglie Fausta);
  • FL IVL CONSTANTIVS NOB C (figlio secondogenito di Costantino I  e della moglie Fausta);
  • FL CONSTANS NOB CAES; (Costante Cesare, terzogenito di Costantino il Grande e della moglie Fausta);
  • FL DELMA-TIVS NOB C. [Delmazio Cesare, nipote di Costanzo I, del ramo Teodora, moglie legittima di Costanzo I (v. particolari in altra pagina del sito)].
In tutti i casi si tratterà di un'emissione molto rara, con grado di rarità compreso tra r2 (per Costanzo Cesare) ed r5 (per Costantino Cesare).
(3) FLavius IVLius CONSTANTIVS  NOBilis Caesar. Flavio Giulio Costanzo nacque il 7.8.317, fu Cesare nel luglio/agosto del 324, Augusto il 9.9.337 (al governo della Tracia e dell'Oriente), morì il 3.11.361.
(4) Si è indicato in rosso il carattere della leggenda illeggibile per via dell'usura. Il tipo della Gloria Exercitus inizia con Costantino il Grande nel 330 e prosegue con i figli. Si vedano in proposito le pagine seguenti di questo sito: All'interno del tipo si conoscono due varianti, una che prevede due stendardi al centro del campo ed una con un solo stendardo, come in figura. 
(5) Il segno di zecca è costituito da tre parti:
  • una "R", che sta per Roma:
  • una coroncina, che indica l'emissione monetale;
  • una T, che identifica l'officina che ha battuto la moneta: "Tertia", vale a dire la terza delle 5 officine operanti a Roma nel periodo.
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