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Valeriano, le Vittorie e lo scudo
6/11/2005
Egregio sig. De Florio,
eccomi di nuovo per avere la sua cortese consulenza. Le sottopongo la seguente moneta:
Diritto: IMP C P LIC VALERIANVS AVG
Rovescio: VOTA ORBIS
peso: g 3,5
diametro: circa 22 mm
asse: a ore 11
colorazione: grigio argento
effetti alla calamita: nessuno
La ringrazio.
Cordiali saluti
fig. 1
Roma, 9.11.2005
Egregio Lettore,
trascrivo di seguito i dati pertinenti alla sua moneta:

Antoniniano1, zecca di Antiochia, RIC V/I 294, 253÷254 d. C., indice di rarità "S"

D. IMP C P LIC VALERIANVS AVG2. Valeriano busto a destra, radiato e drappeggiato.
R. VOTA ORBIS3. Due Vittorie appendono ad un albero di palma uno scudo inscritto con le lettere S C.

La ricerca nel web di monete di pari tipologia ha prodotto i seguenti risultati:

  1. http://www.beastcoins.com/RomanImperial/V-I/ValerianI/ValerianI.htm Valerian I, AR Antoninianus, 253, Antioch IMP C P LIC VALERIANVS AVG Radiate, draped, cuirassed bust right VOTA ORBIS Two Victories affixing shield inscribed S C on palm tree 22mm x 23mm, 3.76g RIC V, Part I, 294 (S).
  2. http://www.ancientcoins.ca/15243.jpg Silver antoninianus of Valerianus (253-260 AD), minted in 253/254 AD. IMP C P LIC VALERIANVS AVG, excellent portrait of Valerian, VOTA ORBIS reverse, with two winged Victories facing each other, holding a shield inscribed "SC", palm tree behind. Weak strike, decent silver, aEF from the point of wear. Stock #15243. US$ 28.00 SOLD.
  3. http://www.aeternitascoins.com/ProductPages/ImperialPictures/I0244.jpg I0244 - $60.00 Valerian I Obverse: IMP C P LIC VALERIANVS AVG Obverse Type: Bust radiate draped right Reverse: VOTA ORBIS Reverse Type: Two Victories affixing shield inscribed SC on palm tree Date: 256-258 AD Mint: Antioch Size: 22 mm Axis: 12 Weight: 4.17 grams Reference: RIC 294 - Scarce Reference: VanMeter 104 Historical Note: Coin commemorates Valerian’s vows on accession in 253AD.
  4. http://www.forumancientcoins.com/catalog/zoompgsold.asp?param=02453q00.jpg&id=4577 2453. Billon antoninianus, RIC 294, VF, 3.47g, 23.2mm, 0o, Antioch mint, 253 A.D.; obverse IMP C P LIC VALERIANVS P F AVG, radiate draped and cuirassed bust right; reverse VOTA ORBIS, two Victories holding shield inscribed S C, palm tree behind; scarce; SOLD.
  5. http://www.rudnik.com/rudnik/rudnik/rome/anarchy1/htmls/R2790.html TYPE Roman Empire, Valerian I (253-260 AD), silver antoninianus DESCRIPTION . Obv: Radiate head of Valerian to right, legend: IMP CP LIC VALERIANVS AVG Rev: Two Victories attaching a shield inscribed SC to palm tree; legend: VOTA ORBIS REFERENCE: SR 2906 GRADING: AEF, mild porosity but decent silver, some luster in reverse fields ORDER INFO: R2790, $90.
  6. http://www.wildwinds.com/coins/sear/s2906.html Valerian I, 253-260 AD. AR Antoninianus. Rx: VOTA ORBIS, Two Victories attaching shield inscribed S C to palm tree. RIC294 // Cohen280 // $29.50 Nov-12-01.
  7. http://www.wildwinds.com/coins/sear/s2906.1.jpg Lot: 83 Roman. Ancient. Valerian I. Antoninianus. (SR 2906) Silver. Grade:XF+/VF 253-260 AD, Rad., dr. and cuir bust r./Rev. Two Victories attaching shield inscribed S C to palm tree, not a common coin with a few weakly struck areas, Est. 150 [L459277] Next Bid: $75.00
  8. http://www.wildwinds.com/coins/sear/s2906.2.jpg Lot: 56 Rome. Ancient. Valerian I. Antoninianus. (SR 2906) Silver. Grade:AXF 253-260AD, Rad., dr. and cuir. bust r./Rev. Two Victories attaching shield, inscribed S C to palm tree, good silvering, Est. 100 [L638565] Next Bid: $47.00
  9. http://www.wildwinds.com/coins/sear/s2906.3.jpg Lot: 52 Roman. Ancient. Valerian I. Antoninianus. (SR 2906) Silver. Grade:AVF 253-260AD, Rad., dr. and cuir. bust r./Rev. Two Victories attaching shield, inscribed S C to palm tree, good silvering, Est. 50 [L675232] Next Bid: $27.00
  10. http://www.wildwinds.com/coins/sear/s2906.4.jpg ROMAN EMPIRE VALERIAN I (Publius Licinius Valerianus) AD 253-260 Silver (debased) Antoninianus Obverse: IMP.C.P.LIC.VALERIANVS AVG, His radiated and draped bust right Reverse: VOTA ORBIS, Two victories attaching shield inscribed SC to a palm-tree [Image] Reference: Sear 2906, Van Meter 104 Grade: Choice Very Fine for this type Scarce. Great portrait for this emperor Clear strongly struck reverse. Grey toning. Large planchet The coinage of Valerian is very often crudely struck. This coin refers to the public vows made by the entire world for a prosperous regime under the rule of Valerian 1st. $41.01 Dec-02-00
  11. http://www.wildwinds.com/coins/sear/s2906.5.jpg Valerian Antoninianus of Antioch AR/billon Obv: IMP C P LIC VALERIANVS AVG Valerian bust right radiate cuir. and drap. Rev: VOTA ORBIS two Victory's affixing shield inscribed SC on a palm tree Mint: Antioch RIC 294(s) RSC-280 4.09grams 22x21mm
  12. http://imagedb.coinarchives.com/img/gorny/114-115/image01771.jpg Gorny & Mosch Giessener Münzhandlung > Auction 115 Auction date: March 5th, 2002 Lot number: 1771 Price realized: Unsold Lot description: RÖMER RÖMISCHE KAISERZEIT Objekt-Nr.: 1771 Valerian I., 253 - 259/60 n. Chr. Antoninian, (4,64 g.), Mzst. Antiochia. Vs.: IMP C P LIC VALERIANVS AVG, drapierte Panzerbüste mit Strahlenkrone n. r. Rs. : VOTA ORBIS, zwei Viktorien befestigen Schild mit SC an Palme. RIC 294; C. 280. Gutes ss Estimation : € 100,00
  13. http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.php?LotID=18208&AucID=17&Lot=377 Münzen & Medaillen Deutschland GmbH > Auction 8 Auction date: May 10th, 2001 Lot number: 377 Price realized: 190 DEM (approx. 85 U.S. Dollars as of the auction date) Lot description: RöMISCHE MüNZEN KAISERZEIT Valerianus I., 253-260. No.: 377 Schätzpreis - Estimation DM 180,- Antoninian, Antiochia, 253. Drap. Büste mit Strkr. n. r. Rv. VOTA ORBIS Zwei Victorien plazieren einen Schild mit SC an einer Palme. 2,76 g. RIC 60, 294. C. 280 (6.-). Selten. Breiter Schrötling. Vorzüglich.
Concludo osservando che le caratteristiche fisiche e di stile della moneta appaiono compatibili con i conî d'epoca.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
 

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Note:

(1) Traggo dal  sito dell'ANS (American Numismatic Society -  http://www.amnumsoc.org/search/) e dai link sopra citati le caratteristiche fisiche di alcuni antoniniani della tipologia di figura battuti dalla zecca di Antiochia che raccolgo di seguito in tabella:
 

Riferimenti Peso (g.)  Asse di conio (ore) Diametro (mm)
1 4,37 1 -
link 1 3,76 - 22,5
link 3 4,17 12 22
link 4 3,47 0 23,2
link 11 4,09 - 21,5
link 12 4,64 - -
link 13 2,76 - -
Dalla tabella si evince che l'antoniniano di figura presenta caratteristiche fisiche (3,5g., 22mm, 11h) comparabili con i conî d'epoca.
(2) IMPerator Caius Publius LICinius VALERIANVS AVGustus. La vicenda di Valeriano, che segue in successione cronologica quella di Treboniano Gallo illustrata in altra pagina di questo sito (cliccare qui), contraddistingue un periodo tra i più oscuri della storia romana, vista la tragica, emblematica conclusione della vicenda umana di questo imperatore, di seguito narrata e liberamente ripresa dal sito: http://www.roman-emperors.org/gallval.htm.
"Valeriano è un personaggio insolito per il periodo in quanto proveniva da un’antica famiglia di rango senatorio. Probabilmente nacque attorno al 200 d. C. ma poco si sa della sua vita prima dell’elevazione. Sposò Egnazia Mariniana da cui ebbe due figli, Gallieno, nato attorno al 218 e Valeriano Junior. Per quanto si sa dalle fonti storiche, Valeriano salì per la prima volta agli onori della cronaca nel 238 quando da ex console e principe del senato fu incaricato di negoziare, con l’ambasceria che le legioni africane di Gordiano I avevano inviato a Roma, l’appoggio dei senatori alla causa di Gordiano I e alla sostituzione di Massimino il Trace. Gli Scriptores Historiae Augustae riferiscono, probabilmente in modo corretto, che Traiano Decio [n.d.r.; cliccare qui], su sollecitazione del senato, offrì a Valeriano la carica di censore nel 251. Sebbene il  senatus consultum citato e la specifica carica siano di dubbia autenticità, l’alta considerazione di Valeriano presso gli ambienti senatoriali e un suo incarico di governo sotto Decio costituiscono probabilmente aspetti veritieri della storia. A quanto pare, nel 253 Valeriano aveva il comando in Rezia e nel Norico quando gli giunse l’ordine di Treboniano Gallo di trasferire in Italia le legioni stanziate in Gallia e Germania per fermare Emiliano che, acclamato imperatore in Mesia Inferiore nel 253 sull’onda di un successo riportato sui Goti, marciava su Roma.  Prima che Valeriano raggiungesse la capitale, Treboniano Gallo e suo figlio furono uccisi dai soldati in rivolta, passati dalla parte di Emiliano.  Appresa la notizia della morte di Treboniano Gallo, gli uomini di Valeriano acclamarono imperatore il loro comandante il quale però non fece a tempo a raggiungere Roma che una rivolta militare tolse di mezzo anche Emiliano sicché Valeriano alla fine riscosse il consenso da parte dell’intero esercito. Il Senato verosimilmente fu lieto di ratificare l’elevazione ad Augusto sia di Valeriano che del figlio Gallieno. Evidentemente Valeriano sentì il bisogno di condividere con il figlio il potere e di ripartire geograficamente le responsabilità: Gallieno si fece carico del governo dell’Occidente mentre Valeriano si concentrò sull’Oriente. Le biografie di Valeriano e Gallieno tratte dagli  Scriptores Historiae Augustae e attribuite a Trebellio Pollione non sono di particolare aiuto nel tracciare un resoconto compiuto del regno congiunto dei due imperatori. La vita di Valeriano è frammentaria e della carriera di Gallieno viene fornita un’interpretazione orientata in modo eccessivamente negativo. Gallieno nei primi anni del regno congiunto si impegnò con qualche successo nella difesa della Gallia e della frontiera renana respingendo le tribù germaniche e fortificando città come Colonia e Treviri. Anticipando una mossa che avrebbe caratterizzato la futura politica nei confronti dei Germani, Gallieno concluse un’alleanza con uno dei loro condottieri, presumibilmente al fine di ottenere aiuto nella protezione dell’impero dalle tribù germaniche. Attorno al 257-58 le invasioni crebbero di numero mentre i Franchi penetrarono in Gallia e Spagna distruggendo Tarraco (Tarragona) e gli Alemanni invasero l’Italia. Gallieno sconfisse gli Alemanni a Milano ma presto dovette fronteggiare rivolte in Pannonia ed in Mesia ad opera prima di un suo generale di nome Ingenuo e poi di Regaliano, comandante nell’Illirico. Gallieno represse queste rivolte nel 260 e assicurò stabilità alla regione concludendo un’alleanza con il re dei Marcomanni e prendendo come concubina sua figlia Pipa, pur essendo ancora sposato con Cornelia Salonina. 
In Oriente Valeriano riuscì, almeno temporaneamente, nel 257 a liberare dal controllo persiano Antiochia di Siria, ma presto dovette fronteggiare una pericolosa invasione dei Goti in Asia Minore. Gli Scriptores Historiae Augustae descrivono un Valeriano che nelle terme di Bisanzio loda pubblicamente Aureliano per il successo ottenuto nel respingere i Goti e lo ricompensa con l’incarico di console e con l’adozione come successore imperiale. Tuttavia non è certo che Valeriano abbia mai raggiunto Bisanzio in quanto egli vi inviò Felix mentre egli rimase a difendere la parte orientale dell’Asia Minore e poi tornò ad Antiochia per proteggerla dalle rinnovate incursioni dei Persiani. Fu a questo punto, attorno al 259, che Valeriano si mosse in difesa di Edessa dove le sue truppe subirono numerose perdite a causa della peste. Valeriano tentò di negoziare una pace con il re Persiano Sapore ma fu catturato col tradimento e ridotto in schiavitù. La definitiva umiliazione di un imperatore romano ad opera di un condottiero straniero si compì quando Sapore  utilizzò Valeriano come scalino per montare a cavallo e quando più tardi il corpo di Valeriano fu scuoiato e conservato quale duraturo trofeo della sottomissione dei Romani [per la sottomissione di Valeriano si veda il rilievo di Nagsha Röstam in altra pagina di questo sito]."
Per gli approfondimenti relativi alla storia del Cristianesimo si suggerisce di consultare il sito: http://www.newadvent.org/cathen/15256b.htm.
(3) VOTA ORBIS, i voti del mondo, cioè i voti pubblici fatti dall'intero mondo per un periodo di prosperità sotto il governo di Valeriano. Significativo è il rovescio di questa moneta nella quale le Vittorie sollevano uno scudo in cui la sigla S C (Senatus Consulum) richiama i poteri di quel Senato che appoggiò la carriera e l'elevazione di Valeriano.
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