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rev. il 5.8.2005
Licinio e la Previdenza degli Augusti
20.7.2005
Egregio Signor De Florio, 
La ringrazio per la consulenza che mi ha precedentemente fornito e capisco che dall'usura della moneta non era facile arrivare a molte conclusioni, anche se quelle che mi ha dato non sono poche, grazie comunque.
Le invio un'altra moneta di cui mi trovo in possesso elencandole i dati caratteristici:
-Peso: gr. 3,3 
-Diametro: mm. 20,0 
-Magnetica: NO 
-Materiale: Ritengo sia bronzo 
-Colore: Ha una patina verdolina e marrone 
-Asse di conio: 180° 
La ringrazio vivamente della consulenza e resto in attesa della sua risposta.
Cordiali saluti
 fig. 1
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Duisburg, 23.7.2005
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi pertinenti alla moneta di figura:

Follis1, zecca di Heraclea2, 316-317 d. C. , RIC VII 15 (pag. 544), indice di rarità "r1"
D. IMP LICI - NIVS AVG3. Licinio, busto laureato, drappeggiato a sinistra, globo nella mano sinistra, mappa nella mano destra.
R. PROVIDEN - TIAE AVGG4. Ingresso di un castrum privo di cancello, sormontato da tre torri, 7 file di mattoni. In esergo HTB 5.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha prodotto i seguenti risultati:

  1. http://www.wildwinds.com/coins/ric/licinius_I/_heraclea_RIC_vII_015.jpg Sale: CNG 61, Lot: 2067. Closing Date: Sep 25, 2002. LICINIUS I. BID Estimate $100 LICINIUS I. 308-324 AD. Æ Follis (3.45 gm). Heraclea. Laureate bust left with mappa, globe and sceptre / Camp gate. RIC VII 15. Near EF, nearly full silvering. ($100).
  2. http://www.wildwinds.com/coins/ric/licinius_I/_heraclea_RIC_vII_015.3.jpg *AAH* Licinius I AE3 "Campgate" RARE Licinius I AD 308-324 AE3 "May the future of the emperors be bright." Obv: IMP LICINIVS AVG - Laureate bust left, draped, with globe, scepter and mappa. Rev: PROVIDEN-TIAE AVGG - Campgate open with three turrets above. Exe: HTB Heraclea mint: AD 316-317 = RIC VII, 15 (B = r1) Rare, page 544 - British Museum./ 2.92 g. Coin sold at 05/09/2004 (dd/mm/yyyy) Final sale value in local currencies GBP 0.56 USD 0.99 JPY 109.29 AUD 1.43 RUB 28.93 CAD 1.29 EUR 0.82
  3. http://www.wildwinds.com/coins/ric/licinius_I/_heraclea_RIC_vII_015.2.jpg *AAH* Licinius I AE3 "Campgate" RARE Licinius I AD 308-324 AE3 "May the future of the emperors be bright." Obv: IMP LICINIVS AVG - Laureate bust left, draped, with globe, scepter and mappa. Rev: PROVIDEN-TIAE AVGG - Campgate open with three turrets above. Exe: HTB Heraclea mint: AD 316-317 = RIC VII, 15 (B = r1) Rare, page 544 - British Museum. / 2.93 g. Coin sold at 24/08/2004 (dd/mm/yyyy) Final sale value in local currencies GBP 7.20 USD 13.01 JPY 1429.15 AUD 18.27 RUB 380.15 CAD 17.02 EUR 10.72
  4. http://www.acsearch.info/record.html?id=421193 Source A. Tkalec AG  Auction May 2010 (17.05.2010) Lot  465  ( «  |  » ) Price  150 CHF (~133 USD)Description Licinus I (308-324) AE-3, 3.27 g., 20 mm. Heraclea, 316-317. Obv.: IMP LICINIVS AVG Laureate, draped bust l., globe, sceptre, mappa. Rev.: PROVIDENTIAE AVGG Camp gate. RIC 15. Fully silvered. Mint state - FDC. Starting Price: 150.00 CHF. 
  5. http://www.vcoins.com/ancient/ancientimports/store/viewItem.asp?idProduct=2090&large=0 EF/EF Licinius Silvered Campgate R1 Attribution: RIC vol VII Heraclea 15 R1 Date: 316-317 AD Obverse: IMP LICINIVS AVG, bust l. holding mappa Reverse: PROVIDENTIAE AVGG, campgate, HT delta in ex. Size: 19.83 mm Weight: 3 grams Description: A nice silvered follis with sharp detail Price US$ 61 € 50.54 £ 35.07 AUD$ 79.73 CHF 79.05 CAD$ 74.29 Rates for 7/22/2005.
  6. http://www.acsearch.info/record.html?id=84639 Source Auktionshaus H. D. Rauch GmbH Auction 81 (21.11.2007) Lot  712  ( «  |  » ) Price  65 EUR (~96 USD). Description Römisches Kaiserreich: Diocletianus bis Constantius II. RÖMISCHES KAISERREICH Licinius I. 308-324 Follis (3,53 g), Heraclea Thracia, 2. Offizin 316-317 AD. Av.: IMP LICINIVS AVG, Portrait mit Lorbeerkranz, Mantel, Mappa in r. Hand und Globus mit Szepter im l. Hand n.l. Rv.: PROVIDENTIAE AVGG / HTB (im Abschn.), Lagertor mit drei turmartigen Aufbauten. -- Min. Reinigungsspuren im Av., nahezu geschlossener Silbersud. RIC 15. vzgl.-stplfr. Estimate: EUR 35.
Concludo osservando che la moneta di figura presenta caratteristiche compatibili con i conî d'epoca.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Riporto di seguito le caratteristiche fisiche dei follis della tipologia di figura (AE3), tratte dai link sopra riportati:

sito: Peso (g.) Diametro (mm)
Link1 3,45  -
Link2 2,92  -
Link3 2,93 -
Link4
3,27 20
Link5 3,00 19,83
Link6 3,53 -

Dall'esame della tabella si ricava immediatamente che le caratteristiche fisiche del follis di figura (3,3g, 20mm, 6h) rientrano nei margini di oscillazione dei conî d'epoca.
(2) Eraclea era sita in Tracia e nel 316-17 era sotto il controllo di Licinio.
(3) IMPerator LICINIVS AVGustus. In altra pagina di questo sito (cliccare qui) si è tracciata una sintesi storica della tetrarchia, dalle origini sino alla conferenza di Milano del gennaio-febbraio del 313 che aveva sancito la parità di culto tra la religione cristiana e quella pagana, ma sopra tutto, dal punto di vista politico, affermato l'alleanza tra Costantino, Augusto d'Occidente e Licinio, Augusto d'Oriente. Ma la pace tra i due non era destinata a durare, Costantino infatti, per contenere il potere di Licinio, aveva avviato con lui negoziati per la creazione di uno stato cuscinetto tra i due reami comprendente la Rezia e la Pannonia alla testa del quale intendeva mettere Bassiano, suo cognato, una volta elevato al rango di Cesare. L'annuncio dell'elevazione doveva essere dato a Treviri il 25 luglio del 315, nella ricorrenza del primo decennale di regno di Costantino. Ma in quell'occasione Costantino svelò invece un complotto ordito contro di lui dallo stesso Bassiano e da Licinio che doveva trovare esecuzione per mano di Senecio, fratello di Bassiano. Seguì un periodo di guerra fredda tra i due regnanti con scambi di note diplomatiche, culminato con la rottura finale nell'agosto-settembre del 316 quando le zecche occidentali (Arles, Treviri, Roma, Ticinum, sotto il controllo di Costantino) cessarono di battere moneta anche nel nome di Licinio e le operazioni belliche ebbero inizio. Licinio, battuto a Cibalae (l'attuale Vinkovici nella Croazia orientale), si ritirò in Tracia ad Adrianopoli (l'odierna Edirne). Per assicurarsi la lealtà dell'esercito in Europa, Licinio durante la ritirata aveva elevato al rango di Augusto un suo generale, Valerio Valente, con responsabilità sulla Mesia Inferiore (l'odierna Macedonia). Costantino, come contromossa, aveva elevato al rango di Cesare, i figli Crispo e Costantino jr. L'avanzata di Costantino fu fermata a Filippopoli (Plovdiv, nell'odierna Bulgaria) da negoziati alla fine risultati infruttuosi. La parola tornò alle armi e i due eserciti si scontrarono di nuovo a Campus Ardiensis (una città posta a metà strada tra Sofia in Bulgaria e Nis in Serbia) in una battaglia non risolutiva nella quale Licinio fu comunque ancora una volta battuto. Costantino avanzò ancora sino a Bisanzio sulle tracce dell'avversario che però si era ritirato a Beroea (nel nord dell'attuale Grecia, v. mappa). Ora ciascuno dei due contendenti rischiava di vedersi tagliate le linee di rifornimento. Perciò nuovi negoziati furono intrapresi, Licinio dovette accettare la perdita di gran parte del territorio europeo e l'esecuzione di Valente, ma ottenne di poter conservare il trono. La pace fu sancita ufficialmente a Serdica, il 1.3.317 e furono riconosciuti come Cesari Costantino jr e Crispo, figli di Costantino I e Licinio jr, figlio di Licinio I. La  partita finale tra i due Augusti era ancora una volta rimandata ... [n.d.r.; notizie storiche tratte dal RIC].
(4) Providentiae AVGG (Augustorum). Alla Previdenza (ovvero la lungimiranza) degli Augusti. Riprendo dal RIC le considerazioni svolte su questa leggenda:
"Il punto più interessante riguardo a questa prima serie della Providentia è il plurale utilizzato nella leggenda; chi era l'altro Augusto, evocato dall'uso del plurale, Valerio o Costantino? Nell'uno o nell'altro caso è difficile da capire l'assenza di monete battute nel nome dell'altro regnante. Valente è meno probabile di  Costantino; se Licinio voleva sfidare Costantino facendo di Valente un Augusto, perché non dimostrarlo sulle monete? Perché abbandonare, nella sola zecca di Eraclea, il tradizionale rovescio di Giove, mantenuto invece in Asia sino alla fine del regno? A prima vista l'ipotesi che l'altro regnante citato sia Costantino sembra poco dimostrata. D'altro canto noi sappiamo [n.d.r.; v. nota precedente] dei negoziati di pace avviati a più riprese nel corso della guerra. L'autore ritiene perciò che il cambio del tipo del rovescio, unitamente al plurale AVGG, debba essere considerato come un segnale della disponibilità di Licinio a fare alcune concessioni a Constantino, o, quanto meno, a mostrare nei suoi confronti un atteggiamento conciliativo. Il fatto che non si conoscano monete della stessa tipologia battute anche nel nome di Costantino potrebbe essere dovuto al fatto che l'emissione di tali monete fosse stata rimandata a dopo che fosse stato raggiunto un accordo di pace."
(5) Il segno di zecca si compone di tre lettere, le prime due, "HT", costituiscono il nominativo di zecca di Eraclea Tracica (HT=Heraclea Tracica), la seconda, "B", è il numerale greco (B=2) che indica che la moneta è stata battuta dalla seconda delle 5 officine monetali attive nel periodo ad Eraclea.

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