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Antonino Pio ... (?)
18.7.2005
Egregio sig. De Florio
La ringrazio per le consulenze fornitemi finora e se possibile, le invio un?altra moneta di cui mi trovo in possesso, purtroppo molto usurata, elencandole i dati caratteristici: 
-Peso: gr. 9,2 
-Diametro minimo: mm. 23,0 
-Diametro massimo: mm. 24,0 
-Magnetica: Ho provato ad avvicinargli una calamita e la moneta ha un leggerissimo sussulto quindi presumo che ci possa essere una leggerissima parte di ferro.
-Materiale: Ritengo sia bronzo ed una minima parte di ferro 
-Colore: Bronzo 
-Asse di conio: 25°/30°, l'asse di conio rimane ad ore 14c.a. 
La ringrazio vivamente della consulenza e resto in attesa della sua risposta
Cordiali saluti 
 fig. 1
Duisburg, 19.7.2005
Egregio Lettore, 
gli elementi da cui sono partito per l'esame della sua moneta sono di seguito riepilogati:

Dupondio (?)1
D. ANTONINVS AVG PIVS P P IMP II2.  Testa radiata (?) di Antonino Pio a destra.
R. ... TR P XI - C ... (?) S C a sinistra e a destra nel campo. Figura in piedi a sinistra sorregge una cornucopia (?) con la mano sinistra e una patera (?) con la destra.

Ho inserito un punto interrogativo per indicare che l'interpretazione è incerta, puntini di sospensione per indicare che la leggenda non può essere riscostruita con certezza, lettere in rosso quando la leggenda può essere ricostruita. Aggiungerò che:

  • la presenza di ferro nella lega, sia nel dupondio (ipotesi di testa radiata), che nell'asse (testa laureata) non è attestata dal RIC (dupondi e assi presentavano una diversa percentuale di zinco in una lega in cui il rame costituiva la componente maggiore, lo zinco era presente in percentuale maggiore nell'asse che nel dupondio e il piombo era presente solo in tracce);
  • le leggende del dritto e del rovescio, sopra indicate, non sono convergenti;
  • il profilo di Antonino Pio non è chiaramente definito.
In conclusione, allo stato delle cose, non sono in grado di catalogare la moneta e pronunciarmi sulla sua autenticità.

Un saluto cordiale. 
Giulio De Florio 

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Note: 

(1)Il peso della moneta è compatibile sia con l'asse che con il dupondio. Nel dupondio la testa del sovrano era radiata, nell'asse solo laureata; lo stato di usura non consente di discriminare con certezza tra le due possibilità, anche se, osservando l'immagine,  propenderei per la testa radiata (dupondio).
(2)L'assegnazione della moneta ad Antonino Pio scaturisce dalla ricostruzione della leggenda del dritto piuttosto che dal riconoscimento del profilo del sovrano.

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