Indice Dietro Avanti
Costanzo II e il cavaliere disarcionato
Roma, 2.7.2005
Gent.mo Sig. De Florio,
La ringrazio come sempre per la consulenza sulla mia moneta N. 44 e le invio i dati della successiva. 
Diametro min-max: 16-16.2 mm
Peso: 2.5 g (+/- 0.5 g)
Asse di conio (*): ?
Colore/materiale: bronzo
Aspetto generale: un poco scura 
Note ulteriori: /// 
Cordiali saluti
 fig. 1
Roma, 8.7.2005
Egregio Lettore,
cosa si può dire di certo di questa moneta? Che si tratta di una "FEL TEMP - REPARATIO" (dove il trattino indica la discontinuità nella disposizione delle lettere della leggenda lungo il bordo del rovescio della moneta), associata al tipo del cavaliere disarcionato che volge capo e braccio sinistro verso il soldato nemico che lo trafigge. La presenza delle tre lettere "TIV" sul bordo superiore del dritto della moneta richiama il nome del sovrano, CONSTANTIVS a cui il tipo del rovescio sopra descritto era particolarmente caro. Purtroppo l'operazione di conio ha tagliato le lettere dell'esergo e reso impossibile il riconoscimento diretto della zecca di emissione. E poiché RIC VIII (cha cataloga tutte le monete emesse dai discendenti di Costantino dal 337 al 364 d. C.) ordina le monete secondo la zecca di emissione, in mancanza di quest'ultima, ogni tentativo di classificazione è affidato ad un controllo piuttosto impegnativo su oltre 400 pagine di catalogo. La lettera nel campo sinistro del rovescio di solito delimita lo spazio di ricerca in quanto la maggior parte delle monete ne sono prive, tuttavia non è del tutto certo che la lettera in questione sia una "B" e non invece una "E" o una "S" e pertanto ho dovuto estendere la ricerca (manuale purtroppo) all'intero catalogo, senza tuttavia venire a capo di nulla, non avendo trovato in RIC VIII alcuna moneta che soddisfacesse ad un tempo ai seguenti requisiti:
  • leggenda e tipo del rovescio, esattamente come sopra indicato (inclusa la discontinuità nella disposizione dellle lettere);
  • presenza delle tre lettere "TIV" nel dritto;
  • tipo di nominale: AE4 oppure AE3/AE4.
Quanto sopra premesso, di seguito trascrivo l'ipotesi ricostruttiva, a mio avviso più probabile per la moneta, avendo indicato in rosso le parti usurate della leggenda:

D. DN CONSTAN - TIVS PF AVG . Busto di Costanzo II Augusto con diadema di perle a destra, drappeggiato e corazzato.
R. FEL TEMP - REPARATIO. Lettera a sinistra ("B" o forse "E" o "S") nel campo del rovescio. Soldato elmato a sinistra, scudo imbracciato con il braccio sinistro, trafigge cavaliere caduto, scudo a terra a destra. Il cavaliere indossa un copricapo a punta, ha la testa girata verso il soldato ed il braccio sinistro esteso verso il suo uccisore.1

Concludo osservando che si potrebbe pensare che la moneta non fosse tra quelle note all'autore all'epoca in cui il manuale fu scritto e che magari, cercando altrove, se ne possa trovare un esemplare in qualche altro testo. Non posso eslcuderlo ma non sono nelle condizioni di poterlo verificare attraverso una ricerca bibliografica che non mi è consentita dal tempo che posso mettere a disposizione.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
 

------------------------------- 
Note:
(1)Per considerazioni riguardanti il tema del "cavaliere disarcionato" si rimanda ad altra pagina di questo sito (cliccare qui).

Indice Dietro Avanti