Salve,
la
moneta in questione è catalogata su "Le monete della Sardegna vandalica" di G. Lulliri con il N.178: Ae 9,2 - g. 1,06
D/ Pseudolegenda costituita da rombetti, busto di
Valentiniano III(?) a dx diademato,corazzato e paludato.
R/ Pseudolegenda di rombetti, Vittoria elmata stante a sx, con corona nella mano destra e una lunga lancia nella sinistra.
aggiungo: la catalogazione fatta a suo tempo (1996) e attribuita a Guntamundo è da riconsiderare alla luce dei nuovi esemplari presenti in varie raccolte - attualmente non sono da attribuire a Guntamundo o i re vandali succeduti a lui in quanto le loro monete risultano con legenda che fa riferimento all'autorità del momento. Quando il libro è uscito tieni presente che era ancora preistoria
per lo studio della monetazione interessata.
Sono esemplari imitativi ben fatti che si rifanno ai nummi tardo-imperiali del momento (V secolo ed emessi nel primo periodo della dominazione vandala nell'Africa romana) molto diverse dalle vandale
imitative emesse alcuni decenni dopo (forse durante il regno di Ilderico che sono solo brutte copie e di tondello piccolo).
Altro riferimento:
Wroth "
Catalogue of the coins of the
Vandals, Ostrogoths and
Lombards etc. - Tavola 3 N.10 e assegnato ai Vandali. Quest'ultimo testo essendo datato e, superato gli anni del copyright, è scaricabile da internet archive in formato pdf.
Credo che prima di
Wroth (1911) nessuno si sia cimentato nella monetazione barbarica.
Sono entrambi testi interessanti ma necessitano di aggiornamenti.
Marcus Didius