... le monete di questo periodo circolavano a valore e non in base al peso del metallo, infatti essendo i pesi variabilissimi da moneta e moneta quello che contava era l'effige che c'era sopra alla stessa...
quoto in pieno. anche io sostengo questa probabilità. possiamo vederlo anche nelle emissioni "ufficiali" dell'impero, prendiamo ad esempio i dupondi delle auguste: essi non hanno un segno che le distingue dagli assi finchè esiste una fissità e un determinato rapporto del peso e una possibilità di distinguere il metallo (più o meno fino agli inizi del III secolo d.C.). Poi con i
Severi, quando l'economia inizia a vacillare, sui dupondi compare il crescente lunare (Giulia
Domna, Giulia Mamea), fino a diventare "d'obbligo" da
Otacilia Severa in poi. In questi anni infatti il dupondo cala di peso fino ad arrivare a 7-9 grammi, occorrendo
così un modo
per separarli dagli assi. Posseggo un dupondio di
Salonina di 6,8 grammi che se non vi fosse stato il crescente avrebbe potuto essere benissimo scambiato
per un asse. Ci sono anche dupondi di Otacilia o
Herennia a 7,1 grammi, altri a 11-15. Anche nell'impero prima di Postumo si assiste quindi a oscillazioni di peso ( segno della crisi) che
però non significa affatto una diversa interpretazione del nominale.
Sono quindi orientato a ritenere i radiati di Postumo doppi sesterzi e quelli laureati sesterzi, a prescindere dal peso in questi anni molto oscillante. Quelli più leggeri poi potrebbero essere riduzioni di sesterzi e doppi sesterzi, riduzioni avvenute a causa dell'impossibilità di mantenere questo tipo di produzione.