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Author Topic: Postumo  (Read 3781 times)

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maurizio7751

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Postumo
« on: October 22, 2011, 05:20:31 am »
Aiuto :-[, anche questo non trovo nel Ric. Dritto IMP C M CASS LAT POSTVMVS P I AVG, rov. VIRTVS AVG
E' grande come un dupondio, se serve il peso lo posso comunicare oggi pomeriggio
1000 grazie
Maurizio

Offline Pekka K

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Re: Postumo
« Reply #1 on: October 22, 2011, 06:17:20 am »

Double sesterce Sear RCV vol III 11070 = RIC 179.

Pekka K

maurizio7751

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Re: Postumo
« Reply #2 on: October 22, 2011, 06:25:07 am »

Double sesterce Sear RCV vol III 11070 = RIC 179.

Pekka K
But it is very small and thin (Dupondius?) ???

Offline Pekka K

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Re: Postumo
« Reply #3 on: October 22, 2011, 06:32:34 am »

Sear says on page 376: "NB Many bronze coins showing a radiate potrait
of Postumus may appear to be dupondii but are, in all probability, either late
double sestertii of the secondary mint or simply contemporary imitations which
were abundant in the early years of this reign."

Your coin does not look like imitation.

Pekka K

maurizio7751

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Re: Postumo
« Reply #4 on: October 22, 2011, 06:34:08 am »

Sear says on page 376: "NB Many bronze coins showing a radiate potrait
of Postumus may appear to be dupondii but are, in all probability, either late
double sestertii of the secondary mint or simply contemporary imitations which
were abundant in the early years of this reign."

Your coin does not look like imitation.

Pekka K
Ok ,Grazie

rick2

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Re: Postumo
« Reply #5 on: October 22, 2011, 07:43:01 am »
quanto pesa ?



ricorda che in questo periodo li chiamiamo sesterzi ma circolavano a premio , non valevano 1/8 di antoniniano ma molto di piu`

Offline Giuseppe R

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Re: Postumo
« Reply #6 on: October 22, 2011, 11:14:56 am »
Non ne sono sicuro ma mi sembra di ricordare che Postumo cercò di risollevare il valore intrinseco della moneta prendendo a modello la coniazione di Traiano Decio, dal 261 al 263 le coniazioni presentano sia il Sesterzio laureato che il doppio Sesterzio con corona radiata.
Dal 263 al 266  la scarsa  disponibilità di metallo e le imitazioni  portarono a coniazioni con corona radiata a peso ridotto.
Vi allego 6 Sesterzi e doppi sesterzi, prima riga doppi sesterzi Radiati=  peso 27,19- 27,18
Seconda riga Sesterzi Laureati od Elmati= peso 18,17,-18,67
Terza riga doppi sesterzi Radiati= peso 12,59-8,44

http://dl.dropbox.com/u/11761319/Doppi%20Sesterzi%20e%20Sesterzi.jpg

rick2

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Re: Postumo
« Reply #7 on: October 22, 2011, 12:48:49 pm »
dai pesi che posta teodato mi pare che si possa parlare di doppi sesterzi , sesterzi nella seconda fila e dupondii nella terza fila.

se il tuo e` leggero ci sta` che sia un dupondio.

comunque la monetazione di rame di questo periodo non credo sia ancora compresa
tanto e` vero che secondo me si potrebbe pensare a una doppia monetazione di rame e di biglione visto che postumo ci teneva molto alla bonta` della moneta

ti allego anche questa discussione

https://www.forumancientcoins.com/board/index.php?topic=74969.0


in cui avevamo parlato del ruolo dei sesterzi e della monetazione di rame nel periodo di massima inflazione sotto gallieno

maurizio7751

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Re: Postumo
« Reply #8 on: October 23, 2011, 06:20:10 am »
quanto pesa ?



ricorda che in questo periodo li chiamiamo sesterzi ma circolavano a premio , non valevano 1/8 di antoniniano ma molto di piu`
Pesa 12,46 grammi e di questo cosa ne dici? Pesa solo 9,33 grammi e ha un diametro di circa 23 mm.
Maurizio

rick2

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Re: Postumo
« Reply #9 on: October 23, 2011, 06:57:44 am »
per me sono dupondii

se i doppi sesterzi pesano 27 grammi ci sta che questi siano dupondii

che poi secondo me valevano piu` di un antoniniano

Offline FlaviusDomitianus

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Re: Postumo
« Reply #10 on: October 23, 2011, 07:20:54 am »
Questa mia ex moneta era come il primo semplare della terza fila.

Pesava 14 grammi.

Comprato e rivenduto (tramite casa d'aste) come doppio sesterzio.


rick2

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Re: Postumo
« Reply #11 on: October 23, 2011, 11:29:26 am »
si pero`

se ci sono monete che pesano 28 grammi
monete da 20
e monete da 8-14 grammi

penso che qualche dubbio ci possa stare sulla loro denominazione.

se vediamo il rame emesso da viminacium ci sono sesterzi , dupondii e assi che sono correlati tra loro dal peso e dalla corona

Offline FlaviusDomitianus

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Re: Postumo
« Reply #12 on: October 23, 2011, 01:40:07 pm »
La spiegazione è alla terza riga del post #6 di teodato: "Dal 263 al 266  la scarsa  disponibilità di metallo e le imitazioni  portarono a coniazioni con corona radiata a peso ridotto."

Ciao

rick2

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Re: Postumo
« Reply #13 on: October 23, 2011, 02:15:21 pm »
attenzione !

la scarsita` di metallo c era dal 250 con treboniano gallo

tanto e` vero che i sesterzi venivano tolti dalla circolazione e "hoarded" e iniziavano a circolavare a premio rispetto agli antoniniani , ci sono evidenze archeologiche di ritrovamenti di questo periodo che vedono una prevalenza di monete di rame.

sicuro verso la fine del regno di postumo l inflazione avra ridotto il valore , ma se confrontiamo le monete di tetrico con le ultime di postumo non c e` una grande differenza di peso

secondo me qui abbiamo doppi sesterzi , sesterzi e dupondii che circolavano come multipli dell antoniniano
cioe da 1/4 di denario adesso venivano accettati a 10-20 denarii.

chiaro che se io posso emettere moneta che mi viene accettata a 20 denarii la emetto

secondo me qui siamo davanti al precursore del follis di diocleziano

maurizio7751

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Re: Postumo
« Reply #14 on: December 29, 2011, 10:23:49 am »
Ci ho pensato su e ripensato ancora e sono giunto alla conclusione che le monete di questo periodo circolavano a valore e non in base al peso del metallo, infatti essendo i pesi variabilissimi da moneta e moneta quello che contava era l'effige che c'era sopra alla stessa. Se pensiamo alle nostre 50 e 100 lire di recente memoria vediamo che è successa la stessa cosa, le monetine mignon coniate nell'ultimo periodo valevano sempre 50 o 100 lire anche se pesavano un quarto delle precedenti e circolavano assieme senza nessun problema.
Di questo ne sono sempre piu' convinto!!

rick2

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Re: Postumo
« Reply #15 on: December 29, 2011, 02:44:43 pm »
anch io a dire il vero mi sto orientando su questa ipotesi.

ho dato un okkio al database di postumo e la mia ipotesi delle classi ponderali cade perchè le monete formano un continuum di pesi , che però variano tantissimo, da 1.9 a 4.3 grammi per gli antoniniani e da 5 a 30 grammi per i sesterzi.


mi sa che quelle più pesanti venivano messe via nei ripostigli e quelle più scarse venivano spese con la conseguenza che la massa in circolazione diventava sempre peggio.


resta però il problema della grossa variabilità e sopratutto della tariffazione di questi sesterzi

maurizio7751

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Re: Postumo
« Reply #16 on: December 30, 2011, 02:57:06 am »
Probabilmente le zecche ufficiali e piu' importanti coniavano un prodotto di qualita' mentre le piu' periferiche (quindi piu' povere e magari anche fuori dal controllo dell'autorita') o itineranti, e senza dimenticare i falsari, sfruttando il fatto che era l'effige che determinava il valore, ne approffittavano.
Comunque siamo sempre nel campo delle ipotesi e penso non se ne andra' mai fuori
Maurizio

rick2

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Re: Postumo
« Reply #17 on: December 30, 2011, 05:08:50 am »
le ipotesi si possono formulare in modo dicotomico
e poi con i dati si possono testare.


per esempio la prima ipotesi che abbiam testato è:

il peso determinava il valore  (o tariffa) di una moneta
1) si
2) no

e la risposta pare che sia la seconda.


ci sono altre cose che si possono studiare , una delle quali è il legame tra qualità del metallo e presenza della P in campo per i PAX AVG e l altro tipo , per vedere cosa salta fuori.


Offline L.e.

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Re: Postumo
« Reply #18 on: December 30, 2011, 09:38:22 am »
... le monete di questo periodo circolavano a valore e non in base al peso del metallo, infatti essendo i pesi variabilissimi da moneta e moneta quello che contava era l'effige che c'era sopra alla stessa...

quoto in pieno. anche io sostengo questa probabilità. possiamo vederlo anche nelle emissioni "ufficiali" dell'impero, prendiamo ad esempio i dupondi delle auguste: essi non hanno un segno che le distingue dagli assi finchè esiste una fissità e un  determinato rapporto del peso e una possibilità di distinguere il metallo (più o meno fino agli inizi del III secolo d.C.). Poi con i Severi, quando l'economia inizia a vacillare, sui dupondi compare il crescente lunare (Giulia Domna,  Giulia Mamea), fino a diventare "d'obbligo" da Otacilia Severa in poi. In questi anni infatti il dupondo cala di peso fino ad arrivare a 7-9 grammi, occorrendo così un modo per separarli dagli assi. Posseggo un dupondio di Salonina di 6,8 grammi che se non vi fosse stato il crescente avrebbe potuto essere benissimo scambiato per un asse. Ci sono anche dupondi di Otacilia o Herennia a 7,1 grammi, altri a 11-15. Anche nell'impero prima di Postumo si assiste quindi a oscillazioni di peso ( segno della crisi) che però non significa affatto una diversa interpretazione del nominale.
Sono quindi orientato a ritenere i radiati di Postumo doppi sesterzi e quelli laureati sesterzi, a prescindere dal peso in questi anni molto oscillante. Quelli più leggeri poi potrebbero essere riduzioni di sesterzi e doppi sesterzi, riduzioni avvenute a causa dell'impossibilità di mantenere questo tipo di produzione.

 

rick2

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Re: Postumo
« Reply #19 on: December 30, 2011, 01:25:47 pm »
quindi le monete più antiche e più pesanti venivano messe via nei ripostigli e quelle di peso minore o quelle più usurate continuavano a circolare.

a questo punto però è anche facile che le monete messe meglio potessero avere una tariffazione leggermente maggiore.

negli antichi testi si parla molto di banchieri e cambiamonete , cosa cambiavano se le monete valevano tutte lo stesso ?

Fufieno

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Re: Postumo
« Reply #20 on: December 31, 2011, 03:41:29 am »
Quali testi antichi?
Non tutte le monete valevano lo stesso, non avevamo detto che i radiati erano doppi sesterzi ed i laureati sesterzi? Magari con l' andare avanti della guerra i sesterzi si stavano andando via via alleggerendo e quindi si cambiavano questi per doppi sesterzi, che tenevano più potere d' acquisto.
Saluti,
Ff.

maurizio7751

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Re: Postumo
« Reply #21 on: December 31, 2011, 04:43:25 am »
Allego il mio ultimo acquisto, pesa gr.27,3 per un diam. di mm.31 e uno spessore notevole (5-6 mm.). Stando alle ultime ipotesi dovrebbe essere stata emessa nei primissimi anni di regno, prima della svalutazione quindi.
Rick, te la tiri giu' da qui per il database?
Maurizio

rick2

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Re: Postumo
« Reply #22 on: December 31, 2011, 05:20:11 am »
Quali testi antichi?
Non tutte le monete valevano lo stesso, non avevamo detto che i radiati erano doppi sesterzi ed i laureati sesterzi?


questa è un altra ipotesi da verificare.

da un lato abbiamo il fatto che la maggioranza dei sesterzi sono radiati , quelli laureati sono pochi e circoscritti a 2 3 tipi di rovescio e basta , facendo cosi pensare che il rapporto radiato laureato non fosse più valevole

dall altro abbiamo un paio di esemplari con il busto laureato a cui è stato inciso sopra una corona radiata , suggerendo che la corona radiata valeva di più di quella laureata.


rimane poi la questione principale , quanto valevano rispetto agli antoniniani ?


per maurizio
lo scarico da qui
certo che mi stai facendo ingelosire......... è proprio una signora moneta

Fufieno

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Re: Postumo
« Reply #23 on: December 31, 2011, 06:13:42 am »
Ipotesi balzana. Mettiamo che all' inizio del regno Postumo coniasse solo sesterzi laureati. Arriva l' inflazione che corrode la moneta, allegerisce i sesterzi laureati. Allora per mettersi ai ripari si crea una nuova tipologia, quella radiata, dandogli un valore dei sesterzi laureati pre-inflazione o superiore. Ai laureati pre-inflazione più pesanti gli si incide la corona radiata così da dargli il nuovo valore, mentre si continuano a coniare laureati, ormai svalutati, che vanno per il loro destino. E' la mia fantasia travolgente o cosa?
Saluti,
Ff.

maurizio7751

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Re: Postumo
« Reply #24 on: December 31, 2011, 06:38:54 am »
Ipotesi balzana. Mettiamo che all' inizio del regno Postumo coniasse solo sesterzi laureati. Arriva l' inflazione che corrode la moneta, allegerisce i sesterzi laureati. Allora per mettersi ai ripari si crea una nuova tipologia, quella radiata, dandogli un valore dei sesterzi laureati pre-inflazione o superiore. Ai laureati pre-inflazione più pesanti gli si incide la corona radiata così da dargli il nuovo valore, mentre si continuano a coniare laureati, ormai svalutati, che vanno per il loro destino. E' la mia fantasia travolgente o cosa?
Saluti,
Ff.
Se devo coniare dei laureati per dargli lo stesso valore dei vecchi sesterzi continuo a coniare sesterzi pesanti. Secondo me hanno cominciato a coniare i doppi sesterzi per guadagnare il doppio rispetto a prima (mantenendo lo stesso peso del sesterzio e addirittura diminuendolo). La corona incisa secondo me è una furbata (tipo cintura di sicurezza stampata sulle magliette di recente memoria, i sesterzi di Postumo per caso circolavano anche a Napoli?) :evil:
A parte gli scherzi, io resto dell'idea che con la penuria di metallo si sono ingegnati in questo modo: hanno emesso monete dove il valore era dato dall'effige  e non dal peso e una volta accettate dal popolo con il tempo hanno diminuito sempre di piu' di dimensione e peso approffitandone largamente
Maurizio

 

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