Un momento, un momento. Abbiamo quattro foto, delle quali solo una, l'ultima, è certamente riferibile al tesoretto di Sovana. Ma ammettiamo che siano quattro falsi. Allora ogni ipotesi è buona: un collezionista, un falsario d'epoca... Ma perché, chi è in grado di farlo, non comincia con qualcosa di costruttivo? Da parte mia, essendo il meno esperto in bizantine, cercherò un contatto con la dottoressa Barbieri della Soprintendenza di Firenze
per capire almeno a che punto sono. Qualche esperto, invece, potrebbe tentare una classificazione di quest'ultima
moneta? E potremmo cercare di definire perché la riteniamo falsa? Tu Ant, ti insospettisci
per il "non circolata". Arrigome "vede" sul R/, se ho ben capito, un sospetto di fusione. Insomma, mi piacerebbe avere uno studio sintetico, con un'ipotesi, da inviare al sindaco di Sorano. La presenza di falsi potrebbe far riscrivere la storia del tesoretto di Sovana: non più testimonianza dell'antichità remota del paese, ma,
per esempio, testimonianza della
vita del XV-XVII secolo. In questo caso potrebbe aiutare l'excursus storico-architettonico della chiesa di
San Mamiliano come ce l'ha inviato la dottoressa Arcangeli. Alla quale potremmo chiede qualcosa di più.
Per esempio: ci dice che il tesoretto è stato identificato portando alla luce "sepolture semplici e multiple". Di che periodo? Non solo, la dottoressa ci dice che parte della chiesa è stata inglobata dal palazzo dei Bourbon del Monte. Qualcosa può venire dallo studio degli ultimi tre-quattro secoli di quella famiglia?
Nessuna "vergogna", quindi. Se questo
forum, attendendo il lavoro della dottoressa Barbieri, riuscisse a dare un suo contributo, sarebbe una gran bella cosa. In questo caso, se necessario, potrei anche fare un salto a Sovana. Vedrei il palazzo e, con piacere, rivedrei anche il sindaco Vanni.