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Author Topic: Un raro solido di Antemio, o............  (Read 37715 times)

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Offline antvwala

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #100 on: June 24, 2010, 09:21:17 am »
Scrive l'amico Arka OD su lamoneta.it: "Le condizioni di ritrovamento del solido sono senz'altro inusuali ed affascinanti, quindi è giusto parlarne. Ma, ribadisco, sono un'altra storia rispetto alla numismatica.
E per tornare in ambito numismatico, vorrei difendere il solido di Antemio. L'interesse per questa moneta va, a mio avviso, al di là del segno di zecca punzonato a nuovo. E' interessante l'imperatore, che per l'epoca fu un personaggio di rilievo, a differenze di molti colleghi. Sono interessanti tutte le sue emissioni, in particolare Ravenna ha dei conii fantastici. Infine è proprio una bella moneta. E' vero che l'imperatore di destra ha il volto schiacciato, ma è l'insieme che è affascinante, soprattutto per la freschezza. Anche l'esemplare della NAC è bellissimo, ma quello di Missing59 a mio avviso è superiore. Però questa è solo una questione di gusti...
".
Sottoscrivo tutto, dalla prima all'ultima parola.
Aggiungerei che nel caso del solido postato da Missing, ne scaturiscono due storie parallele, che s'incrociano, entrambe belle e degne di essere raccontate.
Tornando ad Antemio e a quanto scrive Arka, sottolinerei volentieri una sua frase: "E' interessante l'imperatore, che per l'epoca fu un personaggio di rilievo, a differenze di molti colleghi." A me pare che Antemio sia stato l'ultimo vero imperatore romano: con una visione dello Stato, chiarezza su quanto bisognava fare per salvarlo (abbattere il potere dei Vandali e riconquistare il dominio del Mare Nostrum); concretezza su come farlo, insieme all'oriente. Purtroppo ebbe dalla sua la sfortuna e la viperosità di Ricimero. Ma fu un grande in una epoca di pusillamini. Maioriano non mi entusiasma, contrariamente agli autori romantici del secolo XIX, in quanto fu velleitario nel suo progetto di combattere i Vandali e fece molti danni e, alla fine, nulla di positivo. Mi piace, invece, Avito, in quanto aveva un progetto di un impero rinnovato in chiave visigoto-romana: ma anch'egli cadde vittima degli intrighi di Ricimero...
E' chiaro che continuando così, Arka ed io finiremo paseggiando a braccetto come due anziani pensionati (e probabilmente lo siamo), dapprima tra le rovine di Ercolano, e poi tra i monumenti megalitici dell'Isola di Pascua.  :)


Antvwala

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #101 on: June 24, 2010, 09:45:04 am »
Tornando ad una precedente domanda di Arka, "sto ancora aspettando informazioni su casi dove lo stesso conio fu usato in due zecche diverse. Questo aspetto è pure molto interessante...", potrei citare il caso di un solido battuto a nome di Romolo dalla zecca di Roma (Ric 3402), per il quale è stato riutilizzato per il rovescio il conio di uno battuto a nome di Basilisco (Ric 3309) dalla zecca milanese. Ho le immagini di entrambi i rovesci, ma purtroppo per uno dei due (quello di Basilisco, conservato presso il Museo nazionale di Ravenna) l'immagine è davvero modestina e stò cercando di procurarmene una migliore....


Antvwala


PS) Nella foto: Esatta coincidenza del rovescio di un solido a nome di Romolo (Ric 3402) e di uno a nome di Basilisco (Ric 3309, Museo nazionale di Ravenna, attribuito alla zecca milanese).

Offline antvwala

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #102 on: June 24, 2010, 10:14:37 am »
Non si può negare che questa discussione sta diventando giorno dopo giorno più divertente e, per certi versi, addirittura unica (unica e multipla!  ;D ).

Da un lato, si svolge passando continuamente da un forum all'altro, cosa che personalmnete non mi infastidisce (anche se può non essere comoda). Mi pare più logico questo passaggio di botta e risposta, che obbliga colui che vuole seguire la discussione a frequentare entrambi i fora, piuttosto che portare avanti la discussione in uno solo dei due fora e poi porre nell'altro la ripetizione degli interventi con un "copia e incolla". Questo sì che sarebbe davvero banale.

Dunque la duplicità dei luoghi di intervento..... ma anche la duplicità del tema: quello inerente il solido di Antemio (che non abbiamo ancora collocato nella scala cronologica, ma è doveroso farlo); e quello inerente il contesto del ritrovamento e, soprattutto, la storia che ci stà dietro!

Forse, per meglio seguire la discussione, sarebbe opportuno dentro alla propria mente collocare i vari interventi in una matrice 2x2  ;D

Riprendiamo per un po' l'altra storia, quella che ci riporta alla primavera del 1944.

Ma a chi appartenevano quelle casse di munizioni da cannone? Missing ha indagato e mi ha inviato alcuni suoi appunti, dandomi facoltà di proporveli.

A possedere queste casse, che portano i timbri di costruzione febbraio 44 e aprile 44, era la 132esima divisione statunitense. Ovviamente questo furto o razzia di monete (o altri oggetti) che possiamo ragionevolmente supporre, potrebbe anche essere avvenuto prima di tale data.
E' invece evidente che la cassa è stata solo un nascondiglio provvisorio: magari uno dei tanti usati nel trasporto della preda bellica dal luogo del furto, durante l'avanzata delle truppe statunitensi verso nord.
"Credo che bisogna invece concentrarsi sulla storia della 132 divisione Americana", dice giustamente Missing, che poi puntualizza: "La 132esima divisione sbarcò a Salerno, combatte contro i tedeschi a Cassino e partecipò alla Liberazione di Roma. Dopodichè avanzò verso Grosseto, attraverso la strada ss1, toccando Civitavecchia e Tarquinia".
Il suo arrivo a Grosseto (precedentemente per un mio errore, avevo parlato di Frosinone: me ne scuso con tutti voi, oltre che con Missing) avvenne negli ultimi giorni del mese di guigno del 1944, trovando poca resistenza da parte dei tedeschi i quali, in parte, si erano già ritirati verso nord per approntare la formidabile difesa della linea Gotica.
Nel luglio del 1944, la 132esima divisione riprese ad avanzare da Grosseto in direzione nord, verso Livorno. Quindi la divisione fu totalmente avvicendata con un altra nei pressi di Cecina.
"Dopo un breve periodo di riposo", aggiunge Missing, "la 132esima divisione fu imbarcata e trasferita totalmente in Francia, dove continuò a combattere contro i tedeschi sino all fine del conflitto mondiale (aprile del 1945). Questi sono i dati che ho raccolto nelle mie ricerche di questi ultimi giorni".
"Come ben capite, dallo sbarco a Salerno sino all'avvicendamento a Cecina, i luogi di interesse archeologico toccati dalla 132esima divisione sono davvero molti: Cassino, Roma, Tarquinia, etc.", conclude Missing. "La moneta o il tesoretto possono essere stati trovati ovunque in questi luoghi".


Missing59



PS per Aemilianus253) Il reverendo Padre Picchio è un catto-fondamentalista che in qualità di moderatore sul forum numismatico lamoneta.it, chiese (ed ottenne) la mia testa, poiché avevo usato quale firma la frase "La fede è più forte dell'evidenza, quindi è un ostacolo alla ricerca della verità"; frase da lui ritenuta gravemente blasfema e offensiva nei confronti della religione, tanto più che avevo scritto fede con la effe minuscola anziché maiuscola (sic!). Lo staff de la moneta non prese mai in nessun momento le distanze dallle affermazione del Reverendissimo. Ovviamente io ero dalla parte del torto, poiché mi ero lasciato ingannare dal nome "lamoneta" e, erroneamente, avevo creduto che si trattase di un forum numismatico aperto a tutti, anche ai laici e ai non cattolici, mentre in quell'occasione mi rsi conto che si tratta sì di un forum di numismatica ed altre erbe, ma chiaramente confessionale.

Offline antvwala

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #103 on: June 24, 2010, 03:04:31 pm »
Tornando ad Antemio, costui aveva una figliola di nome Alypia.
Or bene, Alypia aveva sì e no una dozzina d'anni, ma era una lolita piuttosto graziosa, che suscitava l'attenzione dei vecchi vogliosi e un piuttosto pedofili. Antemio, che come imperatore aveva due palle belle dure (anche se non bastarono), ma come padre era piuttosto figlio di puttana, nel tentativo di guadagnarsi l'appoggio di Ricimero, gli offrì la figlia in sposa.
Un po' come se Fini si riconcigliasse con Berlusconi e gli ofrisse la sua nipotina più giovane in dote....
Alypia pianse, si disperò, minacciò di ricorrere al telefono azzurro, disse che piuttosto che moglie di Ricimero "meglio monaca o puttana", dimostrando che in quei tempi non si facevano molte distinzioni come oggi.... ma nulla. Antemio fu irremovibile.
Poco dopo l’arrivo di Antemio a Roma, si procedette ad organizzare la celebrazione delle nozze tra la giovanissima Alypia e Ricimero, le quali avrebbero dovuto garantire la lealtà del magister militvm all’impero nella battaglia finale contro i Vandali. Questi sponsali avvennero nel successivo mese di agosto tra grandi feste; e la città di Roma, devastata, spopolata e immiserita, celebrò per l’ultima volta spensierati festeggiamenti, mai come allora più incongrui e surreali ”, come racconta Sidonio Apollinare (Epistole, I1, 5; 1, 9). Un matrimonio fastoso  che ebbe, quale illustre spettatore, lo stesso Apollinare, che scrisse: “l’unione del patrizio Ricimero con la figlia dell’Augusto immortale è di buon auspicio per la sicurezza dello Stato”.
Quindi si procedette a predisporre una emissione per celebrare tanto l’incoronazione del nuovo imperatore, quanto il matrimonio di Ricimero, che così entrava a far parte della famiglia imperiale. Una emissione ricca di ottimismo: dopo decenni di scarso appoggio tra pars orientis e pars occidentis, finalmente, dopo un lungo periodo, l’impero tornava ad avere una strategia univoca e due imperatori che agivano come co-augusti di un unico impero. Dopo una ripetizione del tipo comitale con il busto frontale (Ric 2803), assai raro, venne predisposto un nuovo solido (Ric 2804) nel cui verso Leone I ed Antemio si tengono per mano e tra di loro vi è la scritta Pax in un ovale sormontato da una croce: entrambi al verso hanno la legenda Salvs Reipvblicae.
Probabilmente questa emissione avvenne nell’agosto del 467, in concomitanza con la celebrazione del matrimonio di Alypia, ed infatti è completata da un terzo solido, del quale forse restano due soli esemplari, battuto a nome di Eufemia (Ric 2805), con al verso due figure femminili, la cui identità è tuttora dibattuta, e la legenda Gloria Reipvblicae al verso. Grierson è del parere che si tratti di Alypia in quanto coniato in occasione del suo matrimonio con Ricimero, nozze alle quali il patricivs voleva dare molto risalto, e per essere la figura a sinistra di minore dimensione, come si conviene nella rappresentazione di una coppia madre-figlia in segno di rispetto verso la genitrice. Kent, invece, è più propenso a credere che si tratti di Verina, moglie di Leone, in quanto così si creerebbe il doppio accoppiamento del solido di Antemio con al verso le due pars dell’impero e quello di Eufemio, anch’esso con le due pars; inoltre, aggiunge il Kent, Alypia non ebbe il titolo di Augusta (opinione non condivisa dal Grierson che, invece, proprio a causa dell'uguaglianza dei paramenti pensa che anche ad Alypia fosse stato dato il titolo di augusta). L’opinione di Kent è assai autorevole e logica: tuttavia è contraddetta dal fatto che nelle monete in cui al verso vi sono due figure (Augusti od Auguste) a rappresentare la pars occidentis e la pars orientis dell’impero, esse hanno la stessa dimensione, ad indicare la pari dignità delle due parti; la diversa dimensione, invece, è un argomento molto solido a favore di Grierson, la cui autorevolezza non è inferiore a quella di Kent. Comunque sia, l’identità della seconda figura resta tutt’ora irrisolta.
A me piacerebbe immaginare che dell'infelice Alypia resti almeno questa moneta in sua memoria....

Voi cosa ne pensate?


Antvwala



PS) Sono più uno studioso, che un collezionista, e non bramo per possedere queste monete. Ma mi piacerebbe tantissimo avere qusto soldio che nella mia fantasia attribuisco ad Alypia. Ho un amico bulgaro, un commerciante numismatico molto serio e affidabile, che ha una magazzino favoloso: praticamente non esiste moneta che lui non abbia, anche se, a dire il vero, è piuttosto esoso nei suoi prezzi. Gli ho chiesto se ha il solido con Allypia e mi ha detto che probabilmente ne ha uno: purtroppo, però, conosce solamente un dialetto bulgaro che non parla più nessuno e per questa ragione, prima di vendere una moneta, chiede sempre una foto ad alta definizione: solamente affiché non ci siano malintesi e non gli succeda di inviare la moneta sbagliata; mica per altro.... Purtroppo mi manca una bella fotografia di questo solido: mica qualcuno di voi potrebbe darmi una mano?

missing59

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #104 on: June 24, 2010, 06:18:14 pm »


A possedere queste casse, che portano i timbri di costruzione febbraio 44 e aprile 44, era la 132esima divisione statunitense. Ovviamente questo furto o razzia di monete (o altri oggetti) che possiamo ragionevolmente supporre, potrebbe anche essere avvenuto prima di tale data.
E' invece evidente che la cassa è stata solo un nascondiglio provvisorio: magari uno dei tanti usati nel trasporto della preda bellica dal luogo del furto, durante l'avanzata delle truppe statunitensi verso nord.
"Credo che bisogna invece concentrarsi sulla storia della 132 divisione Americana", dice giustamente Missing, che poi puntualizza: "La 132esima divisione sbarcò a Salerno, combatte contro i tedeschi a Cassino e partecipò alla Liberazione di Roma. Dopodichè avanzò verso Grosseto, attraverso la strada ss1, toccando Civitavecchia e Tarquinia".
Il suo arrivo a Grosseto (precedentemente per un mio errore, avevo parlato di Frosinone: me ne scuso con tutti voi, oltre che con Missing) avvenne negli ultimi giorni del mese di guigno del 1944, trovando poca resistenza da parte dei tedeschi i quali, in parte, si erano già ritirati verso nord per approntare la formidabile difesa della linea Gotica.
Nel luglio del 1944, la 132esima divisione riprese ad avanzare da Grosseto in direzione nord, verso Livorno. Quindi la divisione fu totalmente avvicendata con un altra nei pressi di Cecina.
"Dopo un breve periodo di riposo", aggiunge Missing, "la 132esima divisione fu imbarcata e trasferita totalmente in Francia, dove continuò a combattere contro i tedeschi sino all fine del conflitto mondiale (aprile del 1945). Questi sono i dati che ho raccolto nelle mie ricerche di questi ultimi giorni".
"Come ben capite, dallo sbarco a Salerno sino all'avvicendamento a Cecina, i luogi di interesse archeologico toccati dalla 132esima divisione sono davvero molti: Cassino, Roma, Tarquinia, etc.", conclude Missing. "La moneta o il tesoretto possono essere stati trovati ovunque in questi luoghi".


Missing59




[/quote]

GIà................. CONFERMO.
Queste sono le tappe della campagna d Italia combattuta dalla 132 Divisione Americana.
Ciao Antvwala.

Offline antvwala

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #105 on: June 24, 2010, 09:25:31 pm »
Gli è che mi sembrava assurdo trascrivere un tuo email e poi firmarlo come se fosse farina del mio sacco....  :)

Antvwala

Offline antvwala

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #106 on: June 25, 2010, 07:34:51 am »
Scrive Arka PD su lamoneta.it: "Bellissima la storia di Alypia... mi ha incuriosito e, quindi, sono andato a cercarmi un'immagine del solido di Eufemia. L'ho trovato sul Depeyrot, che nella descrizione del rovescio dice: ''L'empereur et l'impéretrice debout de face''. Ovviamente, in questo caso, è in errore, perchè i due personaggi del rovescio hanno vesti femminili. Ve lo immaginate un'imperatore romano vestito da drag-queen (mi sembra questo il termine giusto) ? Qundi, appurato che le due figure sono femminili e che una è senz'altro Eufemia, il cui ritratto frontale spicca sul dritto, proviamo a cercare di capire chi dei due tra Kent e Grierson ha ragione... Le due donne tengono entrambe una croce e chiaramente la figura sulla destra è più piccola dell'altra. Mi sembra inoltre che, mentre la figura grande è diademata, non così la seconda. Qundi procedendo per ordine abbiamo sul dritto il busto frontale con diadema crucifero di Eufemia. Quindi ovviamente sul rovescio la figura grande diademata corrisponde ad Eufemia, essendo lei il personaggio principale. Ma l'altra è Verina come dice Kent o Alypia come sostiene Grierson... Essendo diventato con il tempo un medioevalista logicamente propendo per il secondo. Ma credo che lo si possa anche provare. Per prima cosa Verina è pure Augusta e conoscendo il carattere delle donne dell'epoca credo che non avrebbe permesso di essere in secondo piano rispetto ad Eufemia. Ma la seconda cosa che mi fa propendere per Grierson è che la moneta è della zecca di Roma, dove avvennero le nozze. Propenderei quindi per Alypia... ".
Mi hai spiazzato! Non posso più chiamarti amico. Ora devo chiamarti fratello. I tuo argomenti sono esattamente gli stessi che ho utilizzato anch'io per sostenere che la seconda figura è Alypia e non Verina! Verina ritratta più piccola di Eufemia? Oppure Eufemia più piccola di Verina? Ma scherziamo? Ne sarebbe nata una guerra senza esclusioni di colpi, con scioperi femminili a gambe incrociate....
Arka: perché non posti l'immagine del Depeyrot?

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arrigome

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #107 on: June 25, 2010, 08:34:06 am »
Ant! di Alypia... ho solo questa... che... è la stessa.. solo che tu gli hai fatto prendere la tintarella!!  a 23,5 Kt  :laugh:

"Unpublished in RIC; I have assigned it number 2032.1; private
   collection; 4.27 g; ex Goldberg's Pre-Long Beach sale 37
   lot 3477 (12 Sept 2006).
Dumbarton Oaks collection 934; 3.96 g.
© Dumbarton Oaks "

arrigome

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #108 on: June 25, 2010, 08:41:33 am »
...inoltre anche il sondaggio iniziale sarebbe da rifare... con le sole due scelte autentica/non autentica

(non quello sul rinvennimento.... che abbiamo capito era una bufala.. e continua ad esserlo!)

Se non altro questo post... ci ha fatto saltare da un forum all'altro...
Inoltre alcuni post sarebbero totalmente da togliere... perchè se uno dovesse iniziare leggere ora la discussione... ??? :o :P è pesante!

Offline antvwala

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #109 on: June 25, 2010, 08:54:40 am »
Sono d'accordo con te, Arrigo.

Antvwala

arrigome

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #110 on: June 25, 2010, 09:38:06 am »
....mi ripeto, il sondaggio andrebbe fatto solo con due scelte: autentico/non autentico
(la premessa, che il voto viene fatto solo dalla visione delle foto..... e il "sembra" davanti alla scelta... dà già l'idea che comunque c'è qualche dubbio  e quindi... è più che sufficiente...)
La via di mezzo,  a questo punto, fa solo confusione e non dà l'idea immediata  da che parte pende la bilancia!

Offline Riccardo Paolucci

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #111 on: June 25, 2010, 09:41:43 am »
....mi ripeto, il sondaggio andrebbe fatto solo con due scelte: autentico/non autentico
(la premessa, che il voto viene fatto solo dalla visione delle foto..... e il "sembra" davanti alla scelta... dà già l'idea che comunque c'è qualche dubbio  e quindi... è più che sufficiente...)
La via di mezzo,  a questo punto, fa solo confusione e non dà l'idea immediata  da che parte pende la bilancia!

concordo
Ciò che facciamo in vita riecheggia nell\\\'eternità

riccardo.paolucci@libero.it

Offline antvwala

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #112 on: June 25, 2010, 09:43:28 am »
L'altra opzione non vuole essere una via di mezzo, ma piuttosto dare a possibilità di indicare se vi sono aspetti della moneta che, pur non sufficienti ad un giudizio complessivo, tuttavia non permettono di essere 100% da una sponda o dall'altra del fiume...
La bilancia, nella realtà quotidiana della vita, difficilmente pende sempre esattamente da un estremo o dall'altro, senza oscillazioni di sorta...

Antvwala

Offline Paleologo

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #113 on: June 25, 2010, 10:19:47 am »
PS per Aemilianus253) Il reverendo Padre Picchio è un catto-fondamentalista che in qualità di moderatore sul forum numismatico lamoneta.it, chiese (ed ottenne) la mia testa, poiché avevo usato quale firma la frase "La fede è più forte dell'evidenza, quindi è un ostacolo alla ricerca della verità"; frase da lui ritenuta gravemente blasfema e offensiva nei confronti della religione, tanto più che avevo scritto fede con la effe minuscola anziché maiuscola (sic!). Lo staff de la moneta non prese mai in nessun momento le distanze dallle affermazione del Reverendissimo. Ovviamente io ero dalla parte del torto, poiché mi ero lasciato ingannare dal nome "lamoneta" e, erroneamente, avevo creduto che si trattase di un forum numismatico aperto a tutti, anche ai laici e ai non cattolici, mentre in quell'occasione mi rsi conto che si tratta sì di un forum di numismatica ed altre erbe, ma chiaramente confessionale.

Nessuno ha chiesto la tua testa. Hai ricevuto un messaggio privato riguardante un aspetto della tua presenza sul forum Lamoneta (la firma) che, anche in virtù di tutto il pregresso, aveva un valore chiaramente e platealmente provocatorio. Hai ritenuto opportuno rendere pubblico il contenuto di quel messaggio per potertene nuovamente andare sbattendo la porta con gran fracasso, a una settimana dal tuo rientro, dopo che Reficul aveva speso ore a supplicarti, mordendosi la lingua su tutta una serie di questioni sulle quali probabilmente avrebbe preferito dirti tutt'altro. Solo allora lo staff è venuto a conoscenza del messaggio in questione. A quel punto nessuno ti ha difeso? Spiacente, si vede che la solitudine è il destino dei grandi (e degli egolatri). Desidero informarti di una cosa: odio inquinare questa bella discussione con questioni che non hanno nulla a che fare con la numismatica, ma finché non la pianti di smeXXare il prossimo, io non te ne faccio passare più una.

P.S. per Riccardo Paolucci: visto che tu sei lo stesso che sul forum di eBay insultava gli assassinati delle Fosse Ardeatine, prima di utilizzare il termine "indifendibile" dovresti innanzi tutto per lo meno guardarti allo specchio.

Tanto vi dovevo, statemi bene e buon proseguimento.
Caminante, no hay camino
Se hace camino al andar

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #114 on: June 25, 2010, 11:30:04 am »
Parliamo di Antemio, che mi pare ben più interessante delle nostre piccole beghe provinciali...

Con la morte di Libio Severo si aprì un lunghissimo interregno che si concluse solamente dopo 17 mesi, il 25 marzo 467, con la nomina del magister militvm Antemio Procopio quale nuovo imperatore d’Occidente, acclamato il successivo 12 aprile, alle porte di Roma. Una trattativa lunghissima non solamente tra Leone I e Ricimero, ma anche all’interno della stessa corte di Costantinopoli, che dimostra la complessità delle relazioni in gioco e la strenua resistenza opposta da Ricimero alla nomina di una figura di notevole spessore politico, ma altresì di comprovata capacità militare: una scelta che sottolineava la decisione di Leone I di giungere allo scontro finale con Genserico, tanto più che all’inizio del 467 i Vandali per la prima volta osarono saccheggiare il Peloponneso e la Dalmazia.
Antemio proveniva da una famiglia patrizia di illustre lignaggio, protagonista da oltre un secolo della vita politica dell’impero e discendeva dall’usurpatore Procopio, nipote di Costantino Magno. Era sposato con Elia Marcia Eufemia, figlia dell’imperatore Marciano, e a suo tempo parve essere il candidato più accreditato al trono di Costantinopoli, anche e alla fine, grazie agli intrighi di Aspar, gli venne preferito Leone I: ciò non di meno, fu sempre fedele all’imperatore d’Oriente, anche se forse questi era geloso dell’autorevolezza e della considerazione che Antemio godeva negli ambienti militari.
Nato a Costantinopoli, apparteneva alla cultura greca, ciò che sicuramente lo rendeva poco gradito al Senato romano. Godeva, invece, dell’appoggio incondizionato di Marcellino, abile magister militvm dell’Illirico, colui che aveva riconquistato la Sicilia strappandola ai Vandali.
Affinché potesse essere vittoriosa, una spedizione con Genserico aveva bisogno di una grande unità di intenti, la quale venne perseguita con due importanti matrimoni: quella tra il figlio di Antemio, Flavio Marciano, e Leonzia, figlia di Leone I, che verrà celebrato nel 471; e quella tra la figlia dodicenne di Antemio, la candida e sventurata Alypia (come scriverebbe Garcia Marquez), e l’anziano Ricimero, allora sessantaduenne, da celebrarsi all’arrivo di Antemio in Italia insieme ad Eufemia ed alla figlia.
Nei tempi attuali, il modo normale di affermare "esisto!", è quello di possedere un certo numero di reti televisive e di quotidiani, o,  se proprio si è solamente dei poveri gatti, un dominio web, o quanto meno un e-mail.... Ma allora, che non esisteva mediaset, l'alternativa classica per un neo incornato imperatore, era quello di apparire sul dritto di una moneta.
(Disgressione: ho scritto "incornato" anziché "incoronato", intanto perché non usavano la corona, ma soprattutto in quanto sino a che vi fu Ricimero, gli imperatori d'occidente duravano molto poco e finivano tutti regolarmente uccisi o fatti uccidere dal magister militvm. per cui essere nominati impertaori era davvero un'incornata).
Ecco, pertanto, che appena Antemio giunse a Roma, venne rapidamente allestita una emissione comitale d’incoronazione piena di giustificato ottimismo sulla collaborazione tra le due parti dell’impero: è rappresentata da un solido con al verso i due imperatori, Leone I ed Antemio, che insieme reggono il globo crucigero e la legenda Salvs Reipvblicae. Il dritto è realizzato in due versioni: con il busto rivolto a destra (Ric 2801) e in posizione frontale (Ric 2802); il rovescio è identico per i due tipi. 
L'emissione viene realizata dalla zecca di Roma e, quale contrassegno, viene adottata una stella con 8 raggi. (Lacam attribuisce queste due monete a Ravenna, in quanto ritiene che la prima emissione avvenne a Ravenna, anziché a Roma: in effetti, non è chiaro se, proveniendo da Costantinopoli, Antemio fosse sbarcato a Ostia, oppure a Ravenna).
A questo punto mi sovviene una curiosità che sino ad ora mi è rimasta insoddisfatta.
Nel V secolo, quasi sempre avviene che nella prima emissione realizzata dalle diverse zecche in nome di un nuovo imperatore, il sovrano ci viene presentato di profilo; nelle emissioni successive, frontalmente. Questo succede anche per Antemio, che ci appare prima di profilo (Ric 2801), mentre in tutte le emissioni successive ci guarda dritti negli occhi.
Che questo sia casuale, non mi pare possibile. Dunque vi è una ragione significativa per questa "prima volta" di profilo. Cosa ne pensate?

Antvwala

Nella figura: le due prime emissioni romane di Antemio, Ric 2801 e 2802. Mi scuso per la pessima qualità dell'immagine del Ric 2802, ma non ho trovato di meglio. Il rovescio di queste due monete, sembrerebbe frutto dello stesso conio di martello: si noti, ad esempio, come il gambo della B di BLICAE  si sovrappone all'asta.


Offline antvwala

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #115 on: June 25, 2010, 01:00:19 pm »
Ancora sui solidi di Antemio.

I due studi magistrali che conosco sono quello di Lacam e quello di Burgess. Non mi pare che ce ne siano altri...
Burgess analizza a fondo 151 solidi della zecca di Roma, 50 di quella di Ravenna e 69 di quella di Milano (tot. 270).
Lacam analizza con altrettanta attenzione 54 solidi della zecca di Roma, 28 di quella di Ravenna e 52 di quella di Milano (tot. 134).
E' notevole che grosso modo, meno 50% dei solidi analizzati sono gli stessi: quindi, statisticamente parlando, i soldi di Antemio pubblicati nelle principali aste e nei siti dei più importanti Musei, sono almeno 400, e, ovviamente, ben di più sono quelli restati inediti.

Un altro aspetto interessante è che Burges e Lacam, nonostante l'approfondimento davvero notevole della loro analisi, giungonoa conclusioni del tutto diverse, tanto in merito all'attribuzione di molti solidi alle corrispondenti zecche, quanto soprattutto per ciò che riguarda la cronologia delle emissioni.
J.P.C. Kent, autore del X volume del Ric, che pure ha scritto la presentazione per i due volumi del Lacam, nel suo catalogo mostra di dissentire molto dallo studioso francese, tanto nella sequenza delle emissioni, quanto nell'attribuzione alle diverse zecche.

Burgess che ha il vantaggio di realizzare i suo lavoro avendo già tra le mani gli altri (infatti è del 2009-2010), coincide in certa misura con il Ric per quanto riguarda gli aspetti principali della sequenza cronologica. Invece, non sempre coincide nell'attribuzione alle tre zecche.

Antvwala

missing59

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #116 on: June 25, 2010, 01:39:36 pm »
...inoltre anche il sondaggio iniziale sarebbe da rifare... con le sole due scelte autentica/non autentica

(non quello sul rinvennimento.... che abbiamo capito era una bufala.. e continua ad esserlo!)

Se non altro questo post... ci ha fatto saltare da un forum all'altro...
Inoltre alcuni post sarebbero totalmente da togliere... perchè se uno dovesse iniziare leggere ora la discussione... ??? :o :P è pesante!

Scusa ma adesso te lo dico..............E CHE PALLE.
Ma pensa a discutere della moneta se ne hai piacere, il resto lascialo a me che sono il diretto interessato e so quello che è accaduto.
Missing59

Offline Giuseppe R

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #117 on: June 25, 2010, 02:23:44 pm »
Scusa antwala ma non capisco il tuo accanimento verso il Bianchini, il Cristogramma è stato realizzato su RT Roma Tertia, il particolare della sovrapposizione del Cristogramma sulla zecca mi smbra anomalo e farebbe propendere per una moneta autentica. E' vero che in alcuni particolari possono nascere sospetti come il collo ed altri punti  da te segnalati ma vi sono monete simili accreditate per vere.
Resta comunque la difficoltà di riconoscere l'autenticità di una moneta d' oro mancando la patina.


Offline antvwala

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #118 on: June 25, 2010, 02:25:21 pm »
Caro Missing: è da appena quattro mesi che te ne vai a gironzolare per i boschi cercando residui della II guerra, a volte con il metaldetector, più spesso senza nulla, con le mani in tasca. Va i vedere una discarica abusiva, dove c'erano psssate almeno due dozzine di persone frugando tutto quella ce era possbile frugare, solo che una o due settimane prima. Con le mani in tasca, vai anche tu a darci un'occhiata, tanto per darcela.... e trovi una moneta che fior di numismatici che

- dedicano ogni loro minuto libero ad andare in giro con il metaldetector,
- di tanto scavare avrebbero potuto realizzare il Tunnel di Messina,
- quando finalmente gli è andata bene hanno trovato un catorcio di asse di Marco Aurelio leggibile da una sola faccia,
- una moneta come la tua se la sognano di notte,
- sarebbero disposti a dare la loro anima a Reficul pur di trovarla (lapsus: volevo dire Lucifer)

ma ti rendi conto della botta di culo che hai avuto, caro Missing?! :) :) :)



Certo che siamo tutti incazzatissimi con te!!!  Incazzatissimi poiché

- l'hai trovata tu e non noi,
- hai fatto il tuo dovere consegnandola alla Soprintendenza (orrore!  :angel:),
- e ce l'hai pure raccontato!!!  :evil:  :evil:  :evil:


L'unico non incazzato sono io, poiché:

- mi sono divertito da matti e continuo a ridere...
- probabilmente sbagliavo a dire che non era autentica, ma avevo garione a dire che la storia non quadrava,
- sono riuscito a far sì che un mucchio di lamonetiani venissero a leggere il FAC, anziché restarsene a casa,
- mi hai dato lo spunto per scrivere un racconto (e mi piacerebbe che lo facxessimo a quattro mani),
- dopo quasi due mesi che non ci lavoravo, mi hai stimolato a riaprire la bozza del libro sull'agonia dell'Impero d'Occidente.
- mi hai dato l'opportunità di conoscerti e di chiacchierare con te, scoprendo che abbiamo ideali che ci uniscono ben più importanti di una monetina!

Non solo non sono incazzato, ma sono felicissimo di tutta questa vicenda, il cui merito è stato solamente tuo!  :)


Antvwala

arrigome

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #119 on: June 25, 2010, 02:29:27 pm »
 ??? ???
forse mi sono espresso male.... io voglio solo parlare della moneta...!

arrigome

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #120 on: June 25, 2010, 02:36:38 pm »
certe lodi....  e le palle,,,continuate nella vostra chat privata...

Offline antvwala

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #121 on: June 25, 2010, 02:37:56 pm »
Scusa antwala ma non capisco il tuo accanimento verso il Bianchini, il Cristogramma è stato realizzato su RT Roma Tertia, il particolare della sovrapposizione del Cristogramma sulla zecca mi smbra anomalo e farebbe propendere per una moneta autentica.
Caro Teodato: sin dal primo momento è stato proprio quello il particolare che mi faceva pensare che potesse essere autentica, mentre tutto un insieme di cose mi facevano credere che potesse essere una falsificazione degli anni '30!
Se vai a vedere sul FAC Usa, la discussione che avevo aperto su questa moneta, l'avevo fatta nella sezione "roman" e non nei "fakes": purtroppo il moderatore, di sua iniziativa, l'ha spostata tra i "fakes"

https://www.forumancientcoins.com/board/index.php?topic=63867.0

al che segnalai al moderatore il mio disaccordo con la sua decisione:
"Yes, it is very hardly decide if this coin is good or fake. Perhaps this topic should be moved to another section: if so, I ask the moderator to do so. However, I think which can remain in this section, if those who make a vote, not only to vote, but justify the reasons for the decision.
There is a particularly interesting in that coin, that deserves your attention: Christogram symbol superimposed on MR of the mint. Why change the coin? Especially since the Christogram and MR are both symbols of the mint of Rome. Antvwala"
"It is very controversial if this coin is genuine or false. It 's a solidus very important, with some features that make it seem false, but others suggesting that to be authentic. The presence of the symbol Christogram superimposed  on RM is very strange, since both, Christogram and RM, are symbols of Rome's mint. The Christogram appeared superimposed on RV (Ravenna) and M (Milan), but never Rome. The presence of a particularly absurd is what makes me think that this coin is genuine: in this case, I'd rethink the whole sequence of Roman emissions of this type. Antvwala"

chiedendogli di riportare la discussione nella sezione "roman":
"No, please! it is better probable that this solidus is good, not fake! Antvwala"
"[Hydatius] The coin looks fine. The reengraving of the mint mark is perfectly normal: have a look at the Rome section in www.RICXcorrections.net. It's RIC 10 2816 footnote."
"Yes. You are right! Please to return the topic in roman coins, not in fakes! Thank you! Antvwala"

https://www.forumancientcoins.com/board/index.php?topic=63673.0


Antvwala

PS) Ma ora scappo per un po'... vado a tifare per la squadra cilena!  ;D

missing59

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #122 on: June 25, 2010, 02:54:43 pm »
certe lodi....  e le palle,,,continuate nella vostra chat privata...

Si ti sei espresso male.....................e continui a farlo.
Lascia perdere.
Missing59

arrigome

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #123 on: June 25, 2010, 03:00:56 pm »

Quote from: arrigome on Today at 06:41:33 am
...inoltre anche il sondaggio iniziale sarebbe da rifare... con le sole due scelte autentica/non autentica

(non quello sul rinvennimento.... che abbiamo capito era una bufala.. e continua ad esserlo!)

Se non altro questo post... ci ha fatto saltare da un forum all'altro...
Inoltre alcuni post sarebbero totalmente da togliere... perchè se uno dovesse iniziare leggere ora la discussione...    è pesante!
Missing scrive:

Scusa ma adesso te lo dico..............E CHE PALLE.
Ma pensa a discutere della moneta se ne hai piacere, il resto lascialo a me che sono il diretto interessato e so quello che è accaduto.
Missing59

Se lei desidera che parliano solo della moneta..... intanto si limiti solo a leggere! o parli lei della moneta!
Per me, per quello che ha fatto non si merita certo un "santo subito"....

Offline antvwala

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Re: Un raro solido di Antemio, o............
« Reply #124 on: June 25, 2010, 03:35:35 pm »
Non roviniamo una discussione che è veramente bella e che ha ancora moltissimo da dire!
Quanto a solidi, Antemio è certamente quello che ne ha coniati di più, dopo Valentiniano III, da solo più di tutti gli altri imperatori del V secolo: eppure la conoscenza degli stessi è in alto mare: basta vedere le enormi discordanqe tra i tre autori che ho citato (Burgess, Kent e Lacam) che non sono d'accordo neppure nell'indicare se la prima emissione è quella di Roma o quella di Ravenna!

Antvwala


PS) Una gran bella Spagna che ha meritato la vittoria. Un Cile che ha mostrato grinta e che ha fatto la sua bella figura. W lo sport quando è leale e generoso! W il tifo quando è tifare per una squadra e non tifare contro un'altra squadra!

 

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