Ancient Coin Discussions In Other Languages > Forum di discussione di Numismatic in Italiano

IL GLOBO E L'AQUILA: la consecratio

(1/1)

antvwala:
IL GLOBO E L'AQUILA: la consecratio

Il globo è un simbolo universale che si ritrova presso quasi tutti i popoli dei cinque continenti, sia pure attribuendogli di volta in volta significati diversi. Altrettanto universale, in quanto simbolo, è l’aquila: ma in questo caso esso richiama sempre la forza e la nobiltà, tra i romani come tra gli indios mapuche, tra i greci come tra i popoli siberiani. Presso la romanità, l’aquila era sacra a Giove. Il generale Gaio Mario adottò l’aquila quale insegna legionaria (107 aC) e successivamente divenne prima simbolo della forza militare, e quindi della figura stessa dell’imperatore.
Alla morte di un imperatore, ma talvolta anche di altri personaggi di rilievo, veniva svolta la cerimonia delle consecratio, detta anche apoteosi o divinizzazione, la quale veniva stabilita dal Senato: l’imperatore divinizzato, che acquisiva il titolo di divus, poteva in una certa misura continuare la sua opera volta a fare prospero l’impero ed accrescere la fortuna della patria anche dall’oltretomba. Il rito della divinizzazione consisteva nella cremazione pubblica e si credeva che dalle fiamme si alzasse un’aquila in volo, la quale impersonava l’anima stessa dell’imperatore, e raggiungesse la dimora degli dei. Le monete che ricordano tale rito sono dette di consacrazione e al verso riportano una pira oppure un’aquila mentre distende le ali per alzarsi in volo, spesso appoggiata su un globo o un'altare.
Quasi sempre le monete che al verso riportano l’aquila sul globo sono di consacrazione, come nell’asse di Augusto o nel sesterzio di Antonino. Tuttavia esistono anche monete ove sul verso l’aquila è presente, ma come simbolo del potere imperiale, come nell’asse di Vespasiano. In questo ultimo caso il globo corrisponde certamente all’orbis terrarum, e quindi rappresenta il potere dell’imperatore sul mondo.

Antvwala

antvwala:
La consecratio viene raffigurata con soluzioni alternative: l’aquila che s’invola dal globo o dall’altare, la pira funeraria; nelle Auguste troviamo il pavone, sacro a Giunone così come l’aquila lo era a Giove, la cui coda ci riporta nuovamente all’idea del globo. Un globo che è il punto di partenza dell’anima e che quindi corrisponde all’orbis terrarum, mentre quello di arrivo è la sfera celeste.

Navigation

[0] Message Index

Go to full version